Arrivato a Salerno con tante aspettative, era partito decisamente male e molti erano pronti a ricredersi sul suo conto. Ma Enrico Zampa ha lavorato sodo, aspettando con pazienza le sue chance, ed ora è pronto a vincere il primo campionato della sua carriera con la maglia della Salernitana. “Quest’anno resterò sicuramente a Salerno – ha dichiarato stamani in conferenza stampa l’ex capitano della Primavera della Lazio – Non penso al mercato ma solamente a fare bene. Sono consapevole di far parte di un organico importante e accetto serenamente le scelte del mister”.
Già, le scelte di Perrone, che domenica, con il contemporaneo ricorso al centrocampo a tre e il rientro dalla squalifica di Montervino, ha spedito Zampa in panchina nonostante le ottime prestazioni delle settimane precedenti. “Non l’ho presa come un’esclusione o una bocciatura – ha detto Zampa – perché rientrava il nostro capitano. Qui ci sono giocatori più grandi, come appunto Montervino, da cui posso imparare tanto. Il modulo? È normale che con un centrocampo a cinque ho più possibilità di trovare spazio, ma se il mister farà scelte diverse mi metterò a disposizione e aspetterò il mio turno”.
Domenica all’Arechi arriva il Chieti e proprio nella gara d’andata Zampa fece il suo esordio in maglia granata, ma la sua partita, come del resto quella di tutta la squadra, fu da dimenticare. “Mi è servita quella partita – ha continuato Zampa – perché avevo addosso come una zavorra, soprattutto a livello mentale. Rivedendo quella gara, non mi riconoscevo neanche e domenica, se il mister mi darà la possibilità di dimostrarlo, avrò tanta voglia di rivalsa”. Per il giovane centrocampista di Frascati, le opache apparizioni di inizio stagione erano dovute “al gap fisico che avevo nei confronti dei miei compagni: pensavo di stare bene ma ero almeno una ventina di giorni indietro rispetto a loro”. Ingaggiato dalla Salernitana quasi al termine della sessione estiva del calciomercato, il mediano, attualmente in comproprietà tra Salernitana e Lazio, ha confidato di aver temporeggiato tanto in estate in attesa di offerte importanti da categorie superiori (una su tutte quella del Bari), ma poi la scelta di Salerno si è rivelata quella giusta, con la benedizione di patron Lotito. “È un grande presidente – ha rimarcato Zampa – come lui ce ne sono davvero pochi”.
Da quando Perrone ha deciso di dargli fiducia, il ventunenne scuola Lazio si è ben disimpegnato nel ruolo di mezzala destra, ma nei suoi trascorsi in maglia biancoceleste “ho sempre giocato da vertice basso e quello è il mio ruolo preferito, ma penso di aver fatto bene anche da interno e spero di fare sempre meglio”.
Zampa, infine, ha voluto definitivamente porre fine alle polemiche scatenate da un equivoco post su Facebook che recitava “I ruffiani hanno sempre un posto in paradiso” e che il giocatore aveva pubblicato nel periodo in cui faceva fatica a trovare spazio nell’undici titolare: “Non era riferito né al mister, né ai miei compagni, era semplicemente una frase fuori dal calcio”.
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