Home Prima Pagina Zaanse Schans: il villaggio del mulini a vento

Zaanse Schans: il villaggio del mulini a vento

0
Zaanse Schans: il villaggio del mulini a vento

A ZONzo vi porta in Olanda alla scoperta di Zaanse Schans: primo sito industriale al mondo e area protetta con migliaia di visitatori l’anno.

Zaanse Schans è la tappa di oggi per A ZONzo, la rubrica di Zerottonove. Prima di cominciare questo viaggio, date un’occhiata all’articolo di venerdì scorso su Palma di Maiorca cliccando qui!

Noi abbiamo deciso, durante la nostra vacanza nei Paesi Bassi, di visitare Zaanse Schans, una piccola comunità di 40 case situata a nord-est di Amsterdam sulla banchina del fiume Zaan, perché rappresenta l’Olanda al 100%! In questo villaggio, infatti, abbiamo trovato le tre icone olandesi più importanti: gli zoccoli nella fabbrica museo di Kooijman, il formaggio “Gouda” nel caseificio di Catharina Hoeve, ma soprattutto i mulini a vento che dominano il paesaggio.

Zaanse SchansZaanse Schans è un museo all’aria aperta per tantissimi turisti amanti della natura e alla scoperta delle bellezze olandesi, senza alcun timore del vento fortissimo, che fa compiere alle pale dei mulini un giro in meno di 15 secondi.

Zaanse SchansA Zaanse Schans avrete modo di conoscere proprio tutto sui mulini a vento, importantissimi nel sollevamento dell’acqua in Olanda.

Da sempre, infatti, il piccolo stato del Nord Europa combatte contro l’acqua ed oggi ha circa mille mulini, con i più antichi risalenti all’VIII secolo. In tutta l’Olanda ci sono tre luoghi famosissimi per i mulini: Kinderdijk (patrimonio UNESCO), Schiedam e Zaanse Schans.

Noi abbiamo visitato Zaanse Schans perché è molto vicino ad Amsterdam (circa venti chilometri a Nord Est dal centro cittadino) ed è facilmente raggiungibile in treno o in autobus dalla Stazione Centrale.

Zaanse SchansEcco come raggiungere Zaanse Schans: con il treno in direzione Uitgeest, scendere alla quarta fermata Koog-Zaandijk, il tempo di percorrenza è di 20 minuti, la spesa è di 4,80 € sola andata e 9,60 € a/r; con l’autobus numero 91, che parte al minuto 25 e 56 di ogni ora dalle 9 alle 16, il tempo di percorrenza è di circa 40 minuti  e il  costo del biglietto è di 5€ a tratta.

Se siete amanti della bicicletta, avete un’altra possibilità per raggiungere il villaggio: dal porto di Amsterdam, situato dietro la stazione dei treni, potete prendere gratuitamente il traghetto con la vostra bici e iniziare dalla riva la vostra pedalata verso il Nord dell’Olanda.

Zaanse SchansL’arrivo nel villaggio vi lascerà senza fiato: dal ponte che attraversa lo Zaan godrete di una vista spettacolare e, arrivati a questo punto, non vedrete l’ora di immergervi nell’oasi olandese, sporcandovi del verde dei prati e facendovi accarezzare dal vento dei mulini.

Zaanse SchansA Zaanse Schans, ci sono tanti mulini e sei sono ancora funzionanti: uno per la produzione di mostarda, uno per le vernici, due per la macinazione di semi di lino o arachidi e due per il legno. Noi vi consigliamo di visitare il mulino segheria Het Jonge Schaap per scoprire le fasi di costruzione della struttura interamente in legno e per entrare nel cuore pulsante del mulino, dove tagliano i tronchi. Tutto all’interno del mulino è azionato dalla forza del vento, anche lo spostamento dall’acqua degli enormi tronchi.

Zaanse SchansZaanse Schans è un paradiso circondato dall’acqua aperto a tutti gratuitamente, invece, i mulini sono visitabili internamente a pagamento. Acquistando la Zaanse Schans Card con soli 10 €, però, potrete accedere a tutti i mulini ed avere sconti nei ristoranti, negozi e bar del villaggio.

[ads2]

Oggi il villaggio, inoltre, è una delle principali attrazioni dell’European Route of Industrial Heritage (ERIH) perchè circa 250 anni fa, gli oltre 600 mulini, con la produzione di scaffalature, pittura, senape, olio e carta, formarono il primo sito industriale al mondo.

Nel nostro viaggio, i mulini a vento di Zaanse Schans ci hanno ricordato quanto sia potente la natura e come l’uomo, rispettandola, possa sfruttare la sua energia positivamente. Il mulino in Olanda diventa il simbolo dell’abbraccio tra la natura e l’uomo, un rapporto che, purtroppo, è sempre più raro.

A ZONzo vi dà appuntamento alla prossima puntata per un nuovo viaggio da raccontare!

Previous article Rocco Hunt a Baronissi, “canto per la mia gente”
Next article Primavera e Juniores in campo domani
Con una laurea in filosofia specialistica appesa al muro e una tesi su intersoggettività e comunità nella "Critica del Giudizio" di Kant nel cassetto, mi sono innamorata dell'affollatissimo mondo della comunicazione e dei social network. Appassionata di fotografia e viaggi, sono sempre pronta a partire per poi raccontare! Mi diverto, nel tempo libero, a scrivere favole e racconti che un giorno forse pubblicherò. Il mio motto, preso in prestito dal passato, è "Sapere Aude!"