YouPol, sarà illustrata l’applicazione che permette di segnalare eventuali crimini in forma anonima. Parteciperanno l’Ascom, il Sindaco Cimmino, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza
Circolo della Legalità di Castellammare di Stabia e Ascom, continua la sinergia. Il prossimo 28 ottobre 2019, alle ore 12:30, presso la sede del Circolo in Piazza Principe Umberto 1 a Castellammare, si terrà la presentazione dell’applicazione “YouPol”. L’app, ideata dalla Polizia di Stato, è utile per segnalare, in modo anonimo e sicuro, episodi e situazioni di bullismo e spaccio di droga oltre naturalmente a denunciare eventuali episodi di estorsione e/o usura che potrebbero colpire i cittadini e gli imprenditori stabiesi.
Parteciperanno alla conferenza stampa il presidente dell’Ascom Johnny De Meo, il presidente di Sos Impresa e coordinatore del Circolo della Legalità, Luigi Cuomo il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino; i rappresentanti delle forze dell’ordine locali (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza). L’occasione sarà anche utile per promuovere una nuova campagna antiracket dopo quella del giugno scorso dal titolo “Denunciare conviene” promossa da Sos Impresa, Ascom.
Contestualmente il Circolo della Legalità si complimenta con i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castellammare di Stabia per l’operazione di ieri mattina ai danni di due usurai. I militari, grazie alla denuncia di un insegnante stabiese, sono riusciti ad incastrare una coppia di coniugi che hanno seminato il panico in città. in particolare, dopo aver prestato 1500 euro, sono arrivati a chiedere 450 euro al mese per 19 mesi riuscendo ad estorcere una cifra vicina ai 9mila euro applicando tassi d’interesse elevatissimi ogni qualvolta la donna non riusciva a saldare i pagamenti.
«L’operazione dei carabinieri conferma che a Castellammare l’usura è ancora un problema ben radicato – spiega Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa e coordinatore del Circolo della Legalità -. Siamo felici degli arresti ma soprattutto della denuncia della donna che nel 2017 ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Così come per il racket, l’unico modo per liberarsi dai propri estorsori è quello di affidarsi allo Stato. Denunciare conviene, sempre».