Al via oggi gli incontri tra buyers e sellers alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: ressa di persone in basilica per l’intervento di Alberto Angela
[ads2] Trasferire virtualmente oggetti da un museo all’altro. Ora è possibile evitando problemi di spese e di trasporto e il pericolo che vengano danneggiati, perduti, trafugati. La nuova frontiera è uno dei progetti esposti ad Archeovirtual, la rivoluzionaria mostra che mette in contatto archeologia e turismo, allestita nel museo archeologico di Paestum in occasione della XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico ideata e diretta da Ugo Picarelli.
Si chiama Hobolox ed è un’installazione interattiva composta da un sensore a infrarossi Leap Motion e da uno schermo olografico. I visitatori possono manipolare gli oggetti 3D utilizzando il movimento delle proprie mani. Si supera la barriera tra il visitatore e l’oggetto, ma si supera anche la barriera tra museo e museo. Gli sviluppatori sono del CNR ITABC Roma.
Grandissima attesa per l’intervento di Alberto Angela, che è intervenuto all’interno della Basilica per raccontare nei minimi dettagli la storia di Pompei. Alla fine, il noto giornalista, è stato premiato con una targa dal sindaco di Capaccio Italo Voza e dal direttore della Borsa Ugo Picarelli.
Altra novità di quest’anno è il sistema Virtex, che permette di conoscere la storia di un reperto toccandolo, applicabile anche agli edifici e sviluppato dal CNR in collaborazione con un’azienda belga. Suggestiva la visita alla villa di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto, effettuata senza perdersi nel suburbio di Roma (Villa di Livia Reloaded) oppure Ar-Tifact, che permette di capire un oggetto da un frammento; o anche Matrix App, che segue le parole di un personaggio virtuale chiamato Gaius. La Torcia magica restituisce invece il colore originale agli oggetti antichi, mentre Admotum ricontestualizza i reperti. Oculus Rift permette di immergersi in un ambiente 3D.
Infine il corto di “Keys to Rome” è stato realizzato integrando storytelling, tecniche di grafica 3D e computer animation: girato negli antichi ambienti dei Mercati di Traiano, è visibile dai visitatori dei musei collegati. Toccare, entrare, non perdersi, inviare oggetti ad altri musei, giocare, colorare, sono le nuove possibilità offerte dalla tecnologia per la visita virtuale dei musei e dei siti archeologici.
Grande successo di visitatori come ogni anno, soprattutto i ragazzi delle scuole, che hanno sperimentato i dieci progetti esposti al Museo Archeologico con DME, Digital Museum Expo, mostra itinerante sulle tecnologie per i musei del futuro. La mostra è uno degli eventi organizzati nell’ambito della mostra internazionale Keys to Rome, Le Chiavi di Roma, attualmente aperta a Roma, Amsterdam, Sarajevo e Alessandria d’Egitto. È diretta da Sofia Pascarin del CNR ITABC, che ha ricordato come questo sia l’unico evento al mondo sull’archeologia virtuale, punto d’incontro tra archeologia e turismo.
Pronti a vendere e promuovere il prodotto Italia, specie il Mezzogiorno e la Campania con le sue bellezze culturali e paesaggistiche, ai viaggiatori di riferimento provenienti dai diversi angoli dell’Europa: sono i buyers provenienti da 12 Paesi (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera) che oggi alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico stanno incontrando oltre 200 sellers nel Workshop promosso in collaborazione con l’ENIT tra la domanda internazionale e l’offerta italiana del turismo culturale, l’unico al mondo prettamente dedicato al turismo archeologico.
Sono venuti a Paestum alla ricerca delle migliori opportunità d’affari per i propri mercati, in particolare per la Campania, oltre che per vedere e testare il prodotto che venderanno.
“Il Sud Italia è molto famoso sul mercato turistico russo – spiega Anastasia Pozina dell’ICS Travel Group, Russia – Siamo qui interessati a realizzare nuovi pacchetti per turisti repeaters, ma anche per conoscere nuovi hotel 3-4-5* sulla spiaggia, ville ed appartamenti”. “Siamo un’agenzia con molti clienti che cercano diversi tour culturali al di fuori di Roma e Firenze – racconta l’austriaca Evgenia Kulischeva della E.K. Reiseburo – ci piacerebbe combinare un tour del Salento con Salerno per promuovere anche la vostra regione e siamo qui alla BMTA proprio per trovare nuovi contatti ed offerte”.
Dalla Svizzera, Helga Delgado (Elegant Resorts) è alla BMTA per sviluppare una sezione speciale dei loro “Unique Travel Experiences” e capire come soddisfare le richieste da parte di clienti che soggiornano a Napoli per più di una settimana e sono interessati a esplorare tutti i siti circostanti. Organizza viaggi di gruppo su misura da 35 anni il Tour Operator tedesco Conti Reisen al Workshop per ottenere maggiori informazioni su hotel specie del salernitano, mentre preparano tour archeologici e storici per gruppi la BUSSiga Klubben (Svezia) che ricomincerà a utilizzare la destinazione Italia già dal prossimo anno.
Il Sud Italia è già una delle migliori destinazioni negli ultimi anni per alcuni tour operator spagnoli, interessati a promuovere anche la Campania come destinazione culturale più che balneare per differenziare la loro offerta dai competitor e fare quotazioni su misura per interessi archeologici specifici. Alla ricerca degli aspetti più tipici, dagli usi e costumi al mangiare bene del meridione i tour operator olandesi, interessati ad agriturismi, campeggi e imbarcazioni nelle regioni del Sud. Guardano alle compagnie di trasporto anche la Norvegia con alcuni tour operator convinti che “Il turismo culturale in Sud Italia si svilupperà, anche se ci vorrà del tempo per far capire ai turisti scandinavi che anche al Sud ci sono dei veri tesori”.