Attesa per i Campionati Europei di Wushu – Kung Fu, che si terranno a Bucarest dall’8 all’11 maggio
Si è tenuto questa mattina, presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, l’incontro con gli atleti che parteciperanno ai prossimi Campionati Europei di Wushu – Kung Fu, a Bucarest, dall’8 all’11 maggio.
Gerardo Baldi, assessore allo Sport, ha avuto parole di elogio per gli atleti Italo Mosca e Claudio Cozzolino, che dovranno affrontare la sfida europea.
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Parole di ammirazione anche per il Tempio Shaolin di Baronissi: ”La scuola del maestro Bruno Giordano, è una delle poche a livello italiano che riesce ad avere grandi risultati a livello europeo e anche mondiale”.
Alla domanda se questa disciplina può essere praticata da tutti, l’assessore Baldi risponde: “Il Wushu è una disciplina che possono praticare tutti anche perché ci sono delle simulazioni di combattimento che si chiamano Tai, simulazioni di combattimento non soltanto a mani nude ma anche con la sciabola e altre armi”.
Claudio Cozzolino, atleta di Wushu, nonostante i suoi 14 anni, vanta già esperienze significative nella sua carriera sportiva: è arrivato settimo ai Mondiali. Ora punta a fare bene a Bucarest, dove lo attenderà la sfida Europea, e il peso di dover rappresentare, ancora una volta, la propria nazione all’estero. La sua esperienza è iniziata all’età di soli 4 anni, e da allora, non ha mai più smesso. Per lui il Wushu è uno sport dove prima di tutto, c’è la disciplina. E il rispetto, già quando si sale sul parquet.
Italo Mosca, atleta di Sanshou, boxe cinese, detto anche Sanda, ha collezionato moltissime soddisfazioni nella sua lunga carriera. E’ stato terzo ai Mondiali con la disciplina del Pancrazio, un antico sport da combattimento, che faceva parte dell’atletica pesante di origine greca, e che consiste in un mix tra lotta e pugilato.
I prossimi Europei a Bucarest, per Mosca, saranno la sua ultima manifestazione. A 35 anni ha raggiunto molte delle tappe che si era prefissato. Questo però, non sarà un addio, Italo Mosca continuerà a vivere la sua disciplina a 360°, allenando i più giovani e cercando di trasmettere loro l’amore e il rispetto per lo sport.
In bocca al lupo ai nostri atleti italiani!