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Vite di donna, riprendono le cene teatrali a cura di De Rosa e Petrosino

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Vite di donna, riprendono le cene teatrali a cura di De Rosa e Petrosino

“ Vite di donna ” a cura di Scena Teatro, Venerdì 20 ottobre, ore 21 Ristorante Reginella

 

Riprendono le cene teatrali nella locanda di Anna Carillo, a cura di Antonello De Rosa e Pasquale Petrosino. Venerdì 20 (ore 21), gli attori di Scena Teatro, il laboratorio permanente attivo nella aule del Centro Sociale di Salerno, tornano nella locanda Reginella di Salerno per mettere in scena delle piccole performance tratte dai caposaldi dei grandi maestri napoletani.

Stavolta, a scendere tra i tavoli del ristorante nel cuore del centro storico sarà l’attrice Margherita Rago con “ Vite di donna ”. Si tratta di quattro monologhi ispirati ad altrettante donne. La prima è Filumena Marturano che «non ha bisogno di spiegazioni – spiega la Rago -, emblema della donna traviata ma anche della mamma mortificata che sopporta tutto per amore dei figli. Una storia che mi appartiene, abbiamo un vissuto in comune di chi solo quando si avvicina alla morte comprende che deve riprendersi la propria dignità.» Il secondo personaggio in questione è Nanà, prostituta.

«Mi affascina questo mondo in cui non possiamo sapere perché alcune donne si trovino loro malgrado. Con la legge Merlin, molte cocotte hanno deviato verso il ballo e lo swing: a questa scelta, che io interpreto come una liberazione, si ispira il mio monologo», ha aggiunto la Rago.

La terza figura femminile a cui darà voce è “Nannenella ‘a pezzente”, da un poema di Salvatore Di Giacomo per chiudere poi con una fiaba di Gianbattista Basile, “La vecchia che si voleva maritare”, tratta da “Lo cunto de li cunti”. Piccole piece drammaturgiche prenderanno vita in maniera estemporanea, affidandosi soprattutto al talento e alla bravura della Rago che pesca a mani piene nel canovaccio della drammaturgia campana. Anche stavolta, la performance sarà intervallata dalle pietanze della cucina campana e per questa cena si è scelto di dare spazio in tavola alla regina della nostra tradizione: la pizza, che sarà servita in ogni versione, preceduta da antipasti fritti e dalla classica mozzarella in carrozza, mentre a sigillare tutto sarà un dolce a sorpresa.

Sarà avvincente per il pubblico entrare nel vivo della teatralità dell’attore. Particolarità, questa, delle cene spettacolo che hanno proprio il vantaggio di stabilire una connessione più stretta tra la scena e il pubblico privilegiando una partecipazione più condivisa, senza barriere, nel segno della convivialità di cui la buona tavola è certo complice.