Vincenzo Colarusso, Premio Speciale Territorio

Annarita Cavaliere

11 Dicembre 2015

Vincenzo Colarusso, Premio Speciale Territorio

Vincenzo Colarusso, atleta impegnato e attivo sul territorio di Camerota, lunedì riceverà il Premio Speciale Territorio dal CONI. ZON l’ha intervistato prima della cerimonia di premiazione

[ads1]Vincenzo Colarusso, nasce a Camerota l’8 gennaio 1969, distinguendosi fin da piccolo nel campo dell’atletica. Partecipa infatti, a diverse trasferte di atletica organizzate a Milano, Roma, Torino, Agropoli con risultati lusinghieri e tempi eccellenti. L’atleta Vincenzo Colarusso, oltre a distinguersi in campo professionale diventando professore di Educazione fisica, ha trasmesso nei giovani di Camerota e paesi vicini, l’amore per l’atletica e per lo sport organizzando, sia per la scuola che per gli enti e associazioni sportive, eventi di notevole importanza.

Oltre a curare le giovani leve in campo atletico si è dedicato ai giovani diversamente abili organizzando per questi manifestazioni e tornei in campo provinciale e regionale.

Attualmente è impegnato nella Società ASD RUNNING CLUB ATLETICA CAMEROTA, retta dal presidente Carlo Giuliani che, è stata designata dal CONI a svolgere quest’anno, nel territorio di Camerota, un’attività promozionale con corsi di atletica leggere e sport di squadra per bambini e ragazzi dai 6 a 14 anni presso la Scuola Media di Lentiscosa.

Ricevere il premio speciale sul territorio per il prof. Vincenzo Colarusso, quest’anno dal CONI di Salerno lunedì 14 dicembre, presso l’Istituto Severi di Salerno, rappresenta un traguardo importante nel prosieguo di questo nostro atleta cilentano stimato e ben voluto da tutti noi cilentani.

L’intervista rilasciata in esclusiva a ZerOttoNove.

Cosa rappresenta lo sport per te e cosa potrebbe rappresentare per il tuo territorio? Qual è il valore del premio che riceverai? Quali sono i tuoi progetti e cosa hai già realizzato?

“Il cuore non conosce ragioni che la ragione non conosce” (Pascal).

È un po’ scatenare dentro ognuno di noi la molla della passione verso la quale la ragione forse non comprende del tutto. Sono stati negli anni tanti piccoli gesti, e la conoscenza giusta di alcune persone, che mi hanno spinto a studiare, a praticare e sforzandomi ad aggiornarmi su ciò che circonda l’infinito mondo dello sport e dell’educazione fisica-sportiva e adattata per i diversamente abili (oggi Scienze Motorie). Ormai tralasciata da decenni la dicotomia tra mente e corpo, oggi le attività motorie da 0 ai 100 anni hanno trovato una loro precisa e importante collocazione nello sviluppo sportivo-culturale e del benessere di ogni persona. Attraverso, come dicevo prima, piccoli gesti e l’esempio che ho modestamente potuto trasmettere ai nostri bambini e ragazzi del nostro territorio, grazie alla collaborazione di partner importanti come amministrazioni comunali, scuola e mondo dell’associazionismo sportivo-culturale, siamo riusciti a portare numerosi eventi negli anni sul nostro territorio. Basta citare alcune importanti manifestazioni che ho in parte diretto personalmente:

Meeting Polisportivo (Meeting del Mare);
Topolino sport-trofeo minivolley- a Vallo della Lucania con squadre del comune di Camerota;
Orienteering;
Atleticattiva.

È necessario continuare su questa strada sensibilizzando sempre l’opinione pubblica (enti, scuola e famiglia), affinché il nostro territorio possa, attraverso le attività sportive, essere un valido punto di riferimento per i nostri giovani, tenendoli lontani da un eccessivo “consumo” di tecnologia, di cibo e forme di devianze a noi conosciute. Senza dimenticare che attraverso questo circuito s’inserisce molto bene l’aspetto turistico ed economico. Infine, un settore della nostra popolazione sono le fasce più deboli come i diversamente abili e gli anziani che rientrano nei nostri progetti. Infatti, il progetto CONIRAGAZZI, che la nostra associazione Running Club Camerota con il presidente Dott. Carlo Giuliani, mira a diffondere la pratica sportiva dell’atletica leggera e non solo anche verso i più deboli in un processo d’inclusione che punta ad arricchire tutti coloro che ne fanno parte.

Infine, la realizzazione di palestre scolastiche, magari in un unico plesso scolastico, e la realizzazione definitiva del Palazzetto dello Sport, la casa di tutte le associazioni sportive.

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