La trasferta di Melfi appartiene ormai al passato, magari recente, ma pur sempre ad un avvenimento datato e già posto nel dimenticatoio, pertanto attenzione e concentrazione sul prossimo avversario, quel Fondi che, sebbene la classifica, va preso con le molle e con la dovuta cautela. La compagine del mister salernitano Provenza, infatti, domenica scorsa ha sfatato anche il tabù delle vittorie casalinghe, battendo l’Arzanese dopo ben sei partite tra le mura amiche, nel corso delle quali aveva raccolto solo due punti, in virtù di due pareggi e ben quattro sconfitte, un successo che ha suscitato rinnovato interesse e speranze per il futuro, nonostante l’attuale terzultimo posto in classifica, ma ora a soli tre punti dalla zona play out. Una compagine, pertanto, in piena crescita, grazie anche all’allenatore Provenza, che, subentrato all’altro salernitano Capuano, ha saputo trasformare radicalmente la squadra sin dalle prime battute, non a caso rimane memorabile la netta vittoria per 4 a 2 in casa del Martina, una delle squadre favorite per la vittoria finale del campionato. Mancava, però, alla squadra quello scossone necessario per poter continuare a scalare posizioni di classifica, ossia una vittoria casalinga, ora che è arrivata, il Fondi si presenta all’Arechi con rinnovato entusiasmo e soprattutto con la ritrovata consapevolezza dei propri mezzi in ottica salvezza.
Di qui la giusta considerazione che mister Perrone intende dare a questo impegno, che molti, con grande superficialità e poca conoscenza dell’irrazionalità ed imponderabilità del calcio, ritengono una mera e semplice formalità per la Salernitana, invece sicuramente ci sarà da lottare per 90 minuti per aggiudicarsi l’intera posta in palio. Il trainer granata, inoltre, attende buone nuove dall’infermeria in merito ai tanti calciatori infortunati, anche se a priori è ben conscio che non potrà contare su Luciani e Chirieletti, la cui convalescenza sarà molto lunga e molto probabilmente finirà con il girone di andata, mentre spera di riavere subito almeno Cristiano Rossi ed Adeleke, con i quali poter tamponare l’emorragia degli esterni e magari avere anche una valida alternativa al 3 5 2 delle ultime gare. La novità in assoluto, però, è rappresentata dalla piena disponibilità di Mounard, infatti il calciatore francese appare definitivamente recuperato dal noioso e lungo infortunio e pone, giustamente, la sua autorevole candidatura per una maglia da titolare, stessa, richiesta, però, che arriva anche da Gustavo, che, dopo essere rimasto fuori dall’undici iniziale per due domeniche, intende convincere Perrone a ridargli spazio e posto contro il Fondi.
Insomma c’è grande fermento e sana competizione tra i calciatori granata, segno tangibile della vitalità della squadra, ma soprattutto dell’attaccamento alla maglia di ogni singolo elemento della compagine del duo Lotito – Mezzaroma, tanti segnali che portano ad un obiettivo unico, ossia ad una promozione, magari con un largo anticipo.