Home Politica Viceministro or not? Tre domande sul Sindaco De Luca

Viceministro or not? Tre domande sul Sindaco De Luca

0
Viceministro or not? Tre domande sul Sindaco De Luca

Viceministro or not? Ecco tre risposte che ti spiegano come, quando e perché De Luca ha perso un’occasione, e Salerno langue.

Scalzato dal beneventano Umberto Del Basso De Caro, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha perso il Sottosegretariato al Ministero delle Infrastrutture. Un attimo… ma non era Viceministro? Certo, ma nel nuovo Governo è Renzi che la fa da padrone. Ecco tutto ciò che volevi sapere sul Sindaco De Luca, riassunto in 3 domande.

Viceministro or not?

Viceministro or not

1) DOV’È FINITO IL VECCHIO INCARICO? “Rottamato”, purtroppo, insieme a Letta. De Luca, ex Viceministro alle Infrastrutture ha cercato di sfruttare il vecchio incarico al meglio, trovando i fondi per completare la Metropolitana leggera di Salerno e lavorando per ottenere altri piccoli passi in avanti (Crescent incluso). Perso l’incarico, probabilmente avrebbe potuto inseguire nuovi obiettivi come Sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti,  ma di fatto Renzi non l’ha riconfermato.

2) È VERO QUEL CHE SI DICE? Sui social girava voce che oggi De Luca fosse stato confermato Sottosegretario (ANSA e altre agenzie avevano diffuso la notizia della nomina come fatto certo). A questo punto, ci dispiace deludervi…

3) QUALE FUTURO ATTENDE SALERNO? Purtroppo, l’aria che tira è fumosa; alcuni funzionari dell’Amministrazione comunale temono il collasso, poiché lo stesso Sindaco ha più volte sottolineato che “prima o poi mi toccherà lasciare la carica attuale, e allora Salerno come farà?”. Infatti il suo quarto mandato, iniziato a maggio del 2011, è vicino alla scadenza.

Viceministro or not?

Nel pomeriggio odierno, l’ufficio stampa del Comune ha diramato un nuovo messaggio del Sindaco in cui si legge:

“Si è avviata oggi a definizione la compagine governativa, con l’individuazione di responsabilità per Viceministri e Sottosegretari. È importante accelerare al massimo l’azione di Governo, in relazione ad una crisi sociale pesante, e in un Mezzogiorno nel quale la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli drammatici. Su questo, sull’impiego massiccio e produttivo dei fondi europei, e sul tema decisivo della sburocratizzazione è lecito ora attendersi, da parte di chi –  come me e come tanti – è impegnato nel territorio, risposte efficaci e sostenibili”.

De  Luca, quindi, sembra “averla presa bene“, benché non abbia fatto nulla per meritare il diniego. Il monito rivolto al Governo, però, sembra alludere decisamente alla nuova stangata sulla casa (la Tasi è stata recentemente aumentata dello 0,8 per mille).

Ma allora, viceministro or not, non esiste rimedio? PD, provaci dai. E stavolta sul serio.