Si è tenuto a Palinuro uno dei primi appuntamenti della V edizione del dibattito-incontro, Viaggio nella Memoria, a cura dell’Associazione Publio Virgilio Marone
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L’Associazione Publio Virgilio Marone continua il suo impegno all’interno del territorio di Palinuro, trasformando la memoria di singole storie umane nella condivisione che si fa racconto.
Il presidente dell’Associazione, Antonio Rinaldi, ha animato il dibattito, giovedì 9 febbraio (presso la Casa Canadese), partendo dalle immagini storiche per suscitare un ricordo, un’emozione, una fase della vita, una piccola rivoluzione, un cambiamento.
Palinuro è una sceneggiatura di passi verso l’emancipazione, come svela la testimonianza di Carmelo: privo di cure familiari, scappa dal suo paese per trovare fortuna altrove. La povertà continua a circondarlo diventando sofferenza. Sono i piccoli gesti di uomini e donne che, empaticamente, si relazionano all’altro fino a provocare il riscatto sociale.
La stessa storia di cambiamento che si legge nella memoria di una degli eredi della famiglia Amendola di Palinuro, che ricorda il nonno per essere stato il primo a strutturare la pesca, a trovare una tecnica comune verso un’implicita idea di comunità che si perfeziona e si consolida attraverso la tradizione: una delle quali è la lampara.
Il libro-fotografico
Viaggio nella Memoria. Capo Palinuro, 1900. Un secolo di immagini
Il progetto finale, nel senso che porterà all’epilogo di questa V edizione di Viaggio nella Memoria, è il libro-fotografico in cui raccogliere le immagini che contengono storie d’amore con Palinuro: sia chi rimane sia chi lascia si penserà sempre in relazione a questo luogo mitologico.
Tutto il ricavato del libro sarà poi la base di un’ulteriore iniziativa che coincide con la realizzazione della statua di Palinuro, il nocchiero di Enea, sul porto.
Continuano gli incontri con l’Associazione Publio Virgilio Marone volti alla valorizzazione del patrimonio storico-sociale del territorio, da cui può scaturire anche una crescita turistica.
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