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“Scafati Arancione”: Polo scolastico di via Oberdan fermo al palo

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“Scafati Arancione”: Polo scolastico di via Oberdan fermo al palo

Polo scolastico fermo al palo, il gruppo Scafati Arancione annuncia un flash mob per sensibilizzare la Commissione straordinaria del Comune. La denuncia di Francesco Carotenuto: “Opera non completata per colpa della Giunta guidata da Pasquale Aliberti”

«Il Polo scolastico è fermo al palo e gli sport minori a Scafati non hanno più una casa. Il tutto, a causa delle mancanze della precedente amministrazione comunale». L’affondo arriva da Scafati Arancione, che annuncia una nuova iniziativa, sotto forma di flash mob, per mettere in risalto il problema delle opere incompiute.

In particolare, il progetto del Polo scolastico di via Oberdan, che risulta tuttora in fase di stallo, con un’incertezza per quanto riguarda i tempi per la ripresa dei lavori. Una situazione che penalizza le associazioni del territorio e soprattutto gli appassionati di sport minori, costretti in molti casi a spostarsi altrove per dare libero sfogo alle proprie passioni.

«Parliamo ad esempio della pallamano, del calcio a cinque e del tennisspiega Francesco Carotenuto di Scafati Arancione Si tratta di sport che a Scafati hanno avuto una loro storia: nella pallamano sono stati vinti degli scudetti, la Real Scafati disputò all’epoca i playoff di serie B di calcio a cinque, ma da quando il PalaOberdan è inutilizzabile le cose sono cambiate in negativo. Quanto al tennis, mancano i campetti e i pochi che abbiamo sono in condizioni precarie. Chi vuole praticare il suo sport preferito è costretto ad andare a Boscoreale».

Il Polo scolastico era atteso come la vera svolta, ma la sua realizzazione si è trasformata in una vera odissea, che mosse i primi passi nel 2010. L’appalto fu concluso tre anni più tardi, con l’inizio dei lavori nel 2014. Nell’area di via Oberdan, sarebbero dovuti sorgere asilo nido, scuola materna e media e l’atteso palazzetto dello sport. Ma il progetto, da quasi 7 milioni di euro, si arenò subito diventando, negli anni successivi, oggetto di una varie diatribe legali tra il Comune e la società Tyche.

«La grande responsabilità dell’incompiuta è tutta dell’ultima amministrazione di Pasquale Aliberticontinua CarotenutoIl progetto doveva essere un fiore all’occhiello per Scafati, invece è rimasto solo lo “scheletro” di una grande opera mai partita, un’area completamente abbandonata a sé stessa. Abbiamo assistito solo all’ennesima guerra di contenziosi, di cui fanno le spese le società sportive e i nostri appassionati, che non hanno strutture a disposizione. Colgo l’occasione per rivolgere un plauso alla Commissione straordinaria, che durante la gestione di Gerardina Basilicata ha finalmente approvato il piano triennale per le opere pubbliche».

Carotenuto annuncia poi un’iniziativa in programma nelle prossime settimane da parte del gruppo Scafati Arancione: «Stiamo organizzando un flash mob che si terrà nell’area in cui sarebbe dovuto sorgere il Polo scolastico, davanti alle strutture abbandonate. L’obiettivo è sollecitare le istituzioni preposte a impegnarsi affinché il progetto vada finalmente in porto, per dare risposta alle esigenze degli sportivi ormai stanchi di dover guardare altrove».