La denuncia di Antonio Malangone della Uil Fpl nella vertenza Silba: “De Luca ci aiuti, le istituzioni non ci ascoltano. A rischio 300 lavoratori e 500 utenti”
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Continua lo stato d’agitazione dei lavoratori del gruppo Silba. A proclamarlo sono state le sigle sindacali di Uil Fpl e Cisl Fp, visto che non hanno ricevuto segnali dalle istituzioni sollecitate. “I temi e le rivendicazioni alla base dello stato di agitazione sono legati ai problemi societari e dalle mancate degli stipendi (mensilità di gennaio e febbraio 2017). Tutto questo oggi sta alimentando tensione tra i lavoratori e la situazione richiede urgentemente dei chiarimenti primari, per scongiurare ogni possibile conseguenza negativa, sul futuro lavorativo dei dipendenti”.
Questo è stato detto da Antonio Malangone della Uil Fpl e Antonio De Sio della Cisl Fp in una lettera inviata al direttore generale dell’Asl Salerno, ai sindaci di Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte e al Prefetto di Salerno. “A fronte della grave criticità denunciata chiediamo una convocazione in tempi brevi, per la procedura di conciliazione prevista dalla legge. A rischio ci sono 300 lavoratori e 500 utenti. Siamo preoccupati perché le istituzioni non ci ascoltano. Chiediamo nuovamente l’intervento del Governatore regionale della Campania, Vincenzo De Luca”.
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