Vertenza Salerno Mobilità, la Fiadel provinciale snobbata dai vertici della società partecipata del Comune. Il segretario generale Angelo Rispoli commenta
Il Commento di Rispoli della Fiadel “Nessun dialogo con il nostro sindacato perché non siamo firmatari del contratto collettivo nazionale. Questa è una discriminazione. Bypasseremo l’amministrazione Massimiliano Giordano, subito un summit con l’assessore Luigi Della Greca”.
La Fiadel Salerno chiede un incontro all’assessore al Bilancio e alle partecipate del Comune di Salerno, Luigi Della Greca, per fare chiarezza su quanto sta accadendo all’interno della Salerno Mobilità.
“A questa organizzazione aderiscono 34 dipendenti su 94 e quindi ben oltre il 30% della forza lavoro. Forti di questo consenso, abbiamo chiesto un incontro con l’amministratore unico, l’avvocato Massimiliano Giordano, il quale per due mesi non ha ritenuto opportuno incontrarci e, dopo il quarto sollecito, finalmente ci ha convocati. All’incontro in questione l’amministratore unico era assente, mentre erano presenti il responsabile del personale, Attilio Ariano, e il responsabile tecnico, Alberto De Sio, i quali hanno dichiarato di incontrarci solo a titolo di cortesia e di non poter avviare alcun confronto, non essendo la Fiadel organizzazione firmataria del contratto nazional di categoria per quanto riguarda il settore autorimesse”, ha spiegato Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale.
“Nel ricordare che in Italia esiste ancora la libertà di associazione, e che inoltre per il passato questa società ha già effettuato incontri con altre sigle sindacali non firmatarie di contratto, vorremmo capire se tale condotta sia iniziativa del singolo o vi sia la direttiva politica amministrativa di discriminare questa organizzazione e con essa i lavoratori che aderiscono alla Fiadel”.
“Con l’assessore vorremmo discutere della valorizzazione delle professionalità esistenti, trasparenza sulle ore di straordinario, lotta alla precarizzazione dei dipendenti, procedendo ad assunzioni a tempo indeterminato e ripristinando il turnover ed utilizzando il lavoratore a tempo determinato solo per fronteggiare i picchi stagionali”, ha concluso Rispoli.