Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale di Salerno, lancia il grido d’allarme per la questione Paistom
“Giù le mani dalla Paistom“. Questo il grido d’allarme di Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale di Salerno, dopo i provvedimenti presi dalla Tempor, la società che gestiva la forza lavoro dell’azienda speciale del Comune di Capaccio Paestum.
“A 78 lavoratori a tempo indeterminato l’orario di lavoro è stato ridotto da 30 a 15 ore settimanali, mentre i 28 operatori part-time sono stati mandati a casa“, ha detto il sindacalista. “Alle maestranze è stato detto di accettare il nuovo corso senza fare tante storie e questo non possiamo permettere che accada. Già tutto andava avanti nella violazione delle più elementari norme in materia di lavoro, adesso anche questo passaggio conferma che a qualcuno piace giocare senza scrupoli sulla pelle di famiglie che rischiano il collasso“.
Per questo motivo Rispoli si è appellato a Rosa Maria Falasca, commissario prefettizio del Comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale che porterà la comunità pestana a elezioni anticipate il prossimo mese di maggio. “Siamo pronti a dialogare con il vice prefetto per scongiurare la perdita di importanti livelli occupazionali. La Paistom resta una risorsa per l’intera comunità di Capaccio Paestum e lo Stato ha il dovere di tutelarla. Auspichiamo anche un incontro con i vertici della Prefettura di Salerno“.