Vertenza depurazione a Salerno, il segretario generale Angelo Rispoli: “Subito un incontro all’assessore all’Ambiente della Regione Campania. Nonostante il sacrificio dei dipendenti, il futuro resta incerto”
Vertenza depurazione a Salerno– Si è tenuta ieri mattina presso la sede battipagliese del Consorzio per la Gestione dei Servizi della provincia di Salerno un’assemblea dei dipendenti.
I lavoratori hanno espresso la loro viva preoccupazione perché nonostante gli incontri in prefettura di Salerno, le numerose assemblee e comunicati stampa ad oggi né la società in questione, presieduta dall’avvocato Gerardo Calabrese, né l’Asi Salerno, presieduta dal dottore Antonio Visconti, e proprietario unico del Consorzio per la Gestione dei Servizi, risulta presentato un piano industriale teso a garantire la stabilità occupazionale e il futuro dell’azienda.
“Questa è una realtà che tratta il percolato da discarica e dei liquidi di diversa tipologia: rifiuti dell’industria lattiero-casearia, fanghi delle fosse settiche, scorie della pulizia delle fognature provenienti dalle aree industriali di Oliveto Citra, Buccino, Palomonte, Contursi e Battipaglia.
La stessa azienda, sorta circa 30 anni fa, non ha avuto un serio piano di ristrutturazione, gli impianti sono obsoleti e spesso fatiscenti”, ha spiegato Angelo Rispoli, segretario provinciale della Csa Fiadel. “Nonostante questo, con l’impegno fisico dei propri dipendenti si riesce a garantire il normale funzionamento. Dopo quattro anni di ricorso ai contratti di solidarietà che hanno falcidiato le tasche dei lavoratori, il futuro è quanto mai incerto”.
I lavoratori riuniti in assemblea nel denunciare la gravità della situazione hanno deliberato di avviare un’immediata azione legale a tutela dei loro diritti e dei loro interessi a mezzo dell’ufficio legale della Fiadel/Cisal nella persona dell’avvocato Ignazio Ardizio ed inoltre hanno chiesto alla segreteria Csa Fiadel di attivarsi subito per fare richiesta all’assessorato regionale all’Ambiente di un incontro urgente presso lo stesso unitamente ai vertici di Consorzio e Asi per stabilire il futuro dell’attività lavorativa.
“La risoluzione della grave situazione di tensione sociale che esiste tra i lavoratori ha come obiettivo non solo il miglioramento delle loro condizioni lavorative, ma anche il futuro dell’intera attività che ha una ricaduta sulla difesa del territorio dall’inquinamento per l’intera provincia di Salerno”, ha concluso Rispoli.