Raggiunto telefonicamente, Erasmo Venosi (FP Cgil) commenta le dichiarazioni della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ai microfoni di Zerottonove.it sul caso “Alba”
“Questiona Alba” – Sul tribolato consiglio comunale di Battipaglia svoltosi nella serata di martedì 11 febbraio diverse sigle sindacali hanno espresso il proprio inequivocabile parere.
Sul mancato voto del consigliere Francesco Marino: “Penso che inizino a capire. Tardi, ma hanno iniziato a capire, anche perché si tratterebbe di una decisione che ha troppo dell’assurdo e poco del concreto. La loro posizione arrecherà dei danni: quest’atto significa il fallimento della società“. A parlare è Erasmo Venosi della FP Cgil Salerno che sottolinea il trend positivo, e l’inversione del percorso della società municipalizzata “Alba”. Sulle comunicazioni della sindaca, Venosi è drastico: “La sindaca dice solo fandonie, c’è un progetto chiaro che vuole essere portato avanti. Bisogna rendersi conto è che un atto che non può essere fatto. La partita è molto più grande dei pareri raccontati in modo fuorviante.”
E sull’eventuale chiusura della partita già al prossimo consiglio comunale di giovedì: “È una partita ancora tutta da giocare. Esiste un regolamento, tra i punti dove si richiede il 50% +1 dei votanti vi sono anche le società partecipate. Noi pretendiamo, come spero lo faccia anche l’opposizione, i tredici voti. In caso contrario ricorreremo agli organi competenti, dato che stiamo già redigendo un dossier, impugneremo il consiglio comunale, andremo al Tribunale di Salerno, alla Carta dei Conti, alla Corte Tributaria, andremo alla Guardia di Finanza, andremo un po’ dappertutto.”
Sui lavoratori di Alba: “Stanno facendo uno sforzo immane. Li stiamo invitando alla calma, ma è chiaro che non si possa garantire sui risvolti sociali. Lo spettro del licenziamento è quantomai concreto, perché dopo la messa in liquidazione la società sarà immediatamente aggredita, come per i pignoramenti.”
La comunicazione delle sigle sindacali
“Lo scrivente OO.SS., congiuntamente alle RSU aziendali,
Dopo aver ascoltato le gravi parole pronunciate dal sindaco Cecilia Francese durante una intervista (QUI l’intervista) su presunte minacce fatte arrivare ai consiglieri di maggioranza, rimandano al mittente tali accuse, riservandosi di far valutare ai propri uffici legali la presenza di estremi per eventuali querele. Siamo noi che chiediamo agli organi inquirenti di far luce su una vicenda, il reiterato tentativo di mettere in liquidazione una società a totale capitale pubblico che nel 2019 ha chiuso il proprio bilancio con un attivo di ca. 700.00 euro.
Il sindaco è stato messo in minoranza dai sui consiglieri che forse cominciano a comprendere la gravità ed i lati oscuri di un tentativo scellerato funzionale solo ad interessi privati e con risvolti tragici per i futuri livelli occupazionali nonché per i futuri maggiori costi che dovrà sostenere l’intera collettività battipagliese. Noi useremo sempre e solo strumenti legittimi e legali per difendere i diritti dei lavoratori e non ci faremo certo intimidire da accuse gravi e fuori luogo dettate dallo stato confusionale in cui versa il sindaco di Battipaglia“.
Le sigle firmatarie: FP Cgil, Fitcisl/Cisl FP, Uiltrasporti/ Uil FPL