In attesa della gara della Salernitana contro il Perugia, Ventura ha incontrato la stampa: “Dopo l’Entella dovremmo esserci tutti”
La Salernitana, domani alle ore 15.00, all’Arechi disputerà la gara contro il Perugia. Il mister Giampiero Ventura, questo pomeriggio, ha parlato ai microfoni della stampa.
In primo luogo il Mister ha fatto il punto sugli innumerevoli infortuni: “Giannetti ha accusato un indolenzimento muscolare ai flessori, mi auguro di averlo per il Pisa. Non si parla di sfortuna. Si tratta anche di inesperienza dei giocatori. I giovani devono imparare anche ad allenarsi ed a saper gestire un infortunio. Non c’è sfortuna. Kiyine aveva i flessori carichi, ha recuperato martedì e mercoledì stava bene, invece Giannetti non ha detto niente e il muscolo è peggiorato. Questo fa parte della crescita dei giovani. Ci mancano dei giocatori, sicuramente, ma ci sono altri giocatori che hanno voglia di rientrare.”
A questo punto le scelte di formazione per mister Ventura sono quasi obbligate: “Lombardi non ha ancora i 90 minuti. Cambierò qualcosa tatticamente ma non il modulo. Dzizeck è in grado di giocare dal primo minuto e ha una gran voglia di mettersi in gioco. Cerci sarà tra i convocati.“
Il Perugia sicuramente sarà una dura prova per la Salernitana e mister Ventura lo sa bene: “Il Perugia è una tra quelle squadre che è partita per far un buon campionato e classificarsi. Ha giocatori di qualità. Forse è la squadra più particolare rispetto alle altre che abbiamo incontrato, gioca in maniera diversa dalle altre avversarie che erano più decifrabili. Cercheremo di fare una buona partita, la gara mi incuriosisce molto, voglio vedere se siamo capaci di leggere le situazioni.
Il trainer granata analizza anche i valori del campionato: “Rispetto al Benevento, che ha investito molto economicamente, è un gradino sotto ma sarà una partita comunque estremamente delicata. Mi incuriosisce molto vedere come la affronteremo. Noi non vogliamo partecipare e stiamo lavorando per presentarci. Oggi partecipiamo ma vogliamo presentarci bene, per farlo bisogna creare i presupposti. Abbiamo vinto solo una volta in casa ma devo andare oltre, non siamo partiti con l’obbligo di fare una fuga solitaria o vincere il campionato. Il lavoro va avanti, lo step successivo non si fa con un allenamento o con una partita”.