Sono scattate nella mattinata di ieri, martedì 3 giugno, 9 ordinanze di arresti domiciliari e 13 obblighi di firma per 22 dipendenti del Consorzio di Bacino SA/1: l’accusa è di truffa aggravata
Le ordinanze sono state eseguite tra Roccapiemonte, Nocera Superiore, Pagani, Angri, Casoria e Giugliano dai Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino grazie alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio in collaborazione anche con la Polizia Municipale.
Le persone coinvolte erano pagate per ripulire le strade dall’immondizia e, invece, si assentavano dal posto di lavoro e i rifiuti si accumulavano ogni giorno di più.
Gli operatori ecologici, regolarmente, timbravano i cartellini anche per conto dei colleghi assenti, ritardatari o che si erano allontanati dal luogo di lavoro.
C’era chi, durante le festività di Natale, timbrava il cartellino per altri 14 colleghi e chi, pur non avendo lavorato, si è segnato persino lo straordinario.
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Pedinamenti, monitoraggio di documenti, verifiche dell’orologio e, pure, riprese video hanno documentato la truffa aggravata che i dipendenti sono riusciti a mettere in atto.
Secondo le indagini, nell’ambito di questa operazione denominata “Easy badge”, lo scambio di favori tra i dipendenti del Consorzio di Bacino SA/1 si va a collocare nel mesi compresi tra novembre 2012 e gennaio 2013.
Agli arresti domiciliari pure il responsabile sovracomunale che percepiva un’apposita indennità e che, nonostante avesse il compito di controllare il lavoro svolto nei Comuni di Roccapiemonte e Castel San Giorgio, si assentava insieme ai suoi colleghi durante l’orario di servizio.