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Venduti all’estero per 80 denari

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Venduti all’estero per 80 denari

Il dato elettorale del 25 maggio 2014 conferma un dato conclamato: basta promettere e si riceve un voto. L’allarmante vendita alle lobby straniere e gli 80 euro

Mentre in Europa vincono gli Euroscettici e avanza la destra, in Italia stravince. C’era una volta un sindaco di Firenze, eletto segretario del Partito Democratico, che aveva promesso di non ricoprire la carica di Presidente del Consiglio qualora ce ne fosse stato bisogno. C’erano una volta in Italia i figuranti, o prestanome, i cui fili erano mossi dall’alto. Oggi c’è Matteo Renzi, ad esempio, che sta festeggiando il 40 % alle Elezioni Europee, con un partito più vicino al neo liberismo che alla sinistra. Se qualcuno domani metterà per iscritto la storia già scritta, il titolo di questo capitolo non potrà non essere: Venduti per 80 denari.

E l’inizio di questo capitolo, magari scritto in tedesco, non potrà che iniziare così: “C’erano una volta gli italiani che si vendettero alle lobby per 80 denari“. Il dato elettorale del 25 maggio afferma chiaramente che l’italiano ha bisogno di qualcuno che gli prometta qualcosa. Soldi, programmi in tv e quant’altro. Non sapendo però che quell’assegno mensile sarà recuperato in altro modo. C’era una volta Matteo Renzi che, andando ad Amici (Mediaset), risultò simpatico ai giovani italiani col suo giubbotto di pelle e l’aria di uno che il giorno prima era stato nel pub a divertirsi con i compagni (non “quei” compagni).

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Chissà cosa avranno da festeggiare oggi nelle sedi del PD. Forse intoneranno Bella Ciao mentre continueranno a intascarsi i rimborsi elettorali (con un referendum che di fatto li aveva abrogati), regalando qualche miliarduccio alle banche europee. Oltre a comprare altri F35 magari li lucideranno pure. Per non farsi trovare impreparati e disordinati, non si sa mai. Forse torneranno ancora a parlare di Enrico Berlinguer, facendo rivoltare il comunista nella tomba. E dall’alto penserà: “Ma io cosa ho a che fare con questi“?

L‘Italia è in svendita alle multinazionali non italiane. Solo che molti non lo sanno. E peggio ancora non sanno di essere neo liberali di destra. Poichè il Pd con la sinistra non ha nulla a che fare. Nemmeno lontanamente. Per non dimenticare nemmeno che presiede un governo sedendo in Parlamento con la destra italiana, quella dichiarata, quella che ce l’ha per iscritto nel proprio simbolo di partito. Chi ha memoria storica conosce, chi non ce l’ha pensa sia che Renzi sia l’alternativa a Silvio Berlusconi , e che il suo partito (che con Romano Prodi consegnò l’Italia all’Euro) sia la sinistra. Enrico Berlinguer, perdona loro perché sanno quello che fanno.

 

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Mi chiamo Danilo Ruberto, sono laureato in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza presso l'Università della Calabria. Attualmente sono iscritto al secondo anno della laurea magistrale in Teoria della Comunicazione. Informare significa offrire diverse possibilità di guardare un determinato fatto. Tra le mie passioni vi sono la letteratura e il cinema. Vengo da brevi esperienze in testate on line, con particolare attenzione verso l'attualità e il mondo cinematografico. "Il cinema non dice cosa desiderare, ma come desiderare" (Slavoj Zizek)