Operazione della Municipale di Salerno contro l’ambulantato abusivo. Applicate le nuove norme sul “daspo urbano”
Nella mattinata di oggi, personale della Polizia Municipale di Salerno, unitamente a personale dell’ASL e a una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, su precise disposizioni del Comandante della Polizia Municipale di Salerno Antonio Vecchione, al fine di reprimere il commercio ambulante abusivo sul territorio comunale, con particolare riguardo a coloro che esercitano la loro illecita attività in zone centrali o che gravitano nel perimetro delle aree mercatali, hanno provveduto a sequestrare diversi quintali di frutta e verdura a due venditori abusivi, uno in prossimità della Cittadella Giudiziaria e l’altro nelle adiacenze del mercato rionale di Via Piave.
In entrambi i casi gli agenti, ai sensi della L.R. 1/2014, hanno proceduto al sequestro amministrativo della merce illegalmente posizionata sul suolo pubblico, oltre ad applicare la relativa sanzione di 5.000 euro per esercizio di attività di vendita a posto fisso (di tip. A), in quanto in possesso di sola licenza itinerante di tipo B. Preventivi rilievi fotografici avevano, infatti, accertato la loro stabile presenza sul luogo scelto per la loro attività.
Inoltre, ai sensi degli art. 82, 214 e 217 del C.d.S., gli agenti hanno provveduto a ritirare la carta di circolazione di entrambi i veicoli, ai fini della sospensione della stessa a cura della Motorizzazione Civile, per aver destinato gli stessi a banchi di vendita improvvisati di derrate alimentari, con conseguente fermo amministrativo degli stessi veicoli in luogo privato, a cura e a spese dei trasgressori.
Al contempo il personale ASL ha notificato ad entrambi la specifica normativa di settore, a riguardo del mancato possesso della SCIA sanitaria.
Gli agenti della Polizia Municipale, al pari della nuova normativa stabilita per i parcheggiatori abusivi nel cosiddetto “decreto sicurezza”, hanno provveduto a notificare ad entrambi il cosiddetto “daspo urbano“, che come prima applicazione prevede il divieto di far ritorno nell’area di vendita per le successive 48 ore. Il provvedimento, secondo quanto previsto, sarà inoltrato per competenza alla locale Questura. In caso di ritorno nella stessa zona e di ulteriori violazioni, saranno applicate le successive e più efficaci disposizioni previste, fino al definitivo sequestro del veicolo ai fini della confisca.