VeliaTeatro al Teatro Leo de Berardinis di Vallo della Lucania l’esordio dell’iniziativa con il poema omerico nell’interpretazione di Gianluigi Tosto
[ads1] Il più noto dei poemi epici per l’esordio di VeliaTeatro Scuola. L’iniziativa nata per avvicinare i ragazzi al teatro antico comincia con «L’Iliade» di Omero, nell’interpretazione di Gianluigi Tosto. Per gli studenti di scuole medie e superiori l’appuntamento è per le mattine (ore 10.30) dei giorni 9, 10, 11 e 12 dicembre al Teatro Auditorium Leo de Berardinis di Vallo della Lucania. L’attore ripercorre il grande poema arcaico alla maniera degli antichi aedi, unico interprete dell’opera, accompagnato dalle note di semplici strumenti musicali.
Gianluigi Tosto fa emergere la prepotenza dei sentimenti, totali e senza mezze misure, dei personaggi omerici. L’ira di Achille, la superbia di Agamennone, l’ardore di Patroclo, l’eroismo di Ettore, il dolore di Priamo. Per un’Iliade narrata, dal punto di vista più oggettivo di chi racconta o da quello soggettivo di chi è parte delle vicende. Modulando i toni e componendo i passaggi, lasciando sullo sfondo le battaglie descritte da Omero. Il nuovo VeliaTeatro pone attenzione ai personaggi umani: all’universalità di virtù e debolezze, passioni e soffereIl propositonze.
La musica, già insita nel ritmo e nella metrica dei versi, diventa parte integrante della narrazione. Grazie al suono di guerra del djembé che accompagna la lite fra Achille e Agamennone, alle mazze di ferro che ritmano le cruente battaglie fra i due eserciti, al gong che annuncia l’intervento decisivo degli Dèi, ai campanellini indiani che assecondano l’emergere dal mare di Teti, la madre di Achille.
L’opera è parte della trilogia «Il Canto e la memoria», ideata e inscenata dall’attore, completata da altri due grandi poemi dell’antichità: l’Odissea e l’Eneide. Spettacoli che sono stati rappresentati al Festival Internazionale MITE di Lisbona e successivamente al Teatro Nazionale di Lisbona per un intero mese di repliche e che sono stati apprezzati nel corso delle edizioni 2011, 2012 e 2013 di VeliaTeatro. «Il proposito – racconta Tosto – è indagare sulle straordinarie possibilità espressive ed evocative di una voce narrante che, con l’ausilio di pochi ed elementari strumenti di supporto, trasporti l’immaginazione dello spettatore nel proprio mondo interiore, dove quelle storie scaturiscono e ancora vivono, radicate nella memoria profonda di tutti».
Lo spettacolo è preceduto dall’introduzione di Angelo Meriani, professore di Lingua e Letteratura Greca all’Università di Salerno. Nei quattro giorni di programmazione è prevista la partecipazione di studenti del Liceo “Parmenide” di Vallo della Lucania, del Liceo “Perito-Levi” di Eboli, del Liceo “Francesco De Sanctis” di Salerno, del Liceo “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania, della Scuola Media “Torre-De Mattia” di Vallo della Lucania, del Liceo “Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Vallo della Lucania.
Il protagonista: Gianluigi Tosto
Allievo di Orazio Costa, Gabriella Bartolomei, Ludwig Flaszen, Jerzy Stuhr, John Strasberg, Kaya Anderson e dei danzatori Jerome Andrews e Traut Streiff Faggioni, ha lavorato con il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, con il Teatro di Rifredi, il Laboratorio Nove, il Teatro Popolare d’Arte, la Compagnia Occupazioni Farsesche, la Compagnia Carla Fracci, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Stabile di Torino e il Teatro Metastasio di Prato, dove nel 2006 è stato protagonista dello spettacolo «Il lettore a ore» per la regia di José Sanchis Sinisterra. Regista e interprete di spettacoli di narrazione poetica quali: «Iliade» e «Odissea» di Omero, «Eneide» di Virgilio, «La Goletta Flight» di Derek Walcott, «L’ultimo viaggio» di Giovanni Pascoli, «Ode marittima» di Fernando Pessoa, «La malattia della morte» di Marguerite Duras. Collabora con il Teatro Nazionale della Toscana nella produzione del monologo «Lettera al padre» di Franz Kafka, per la regia di Massimo Masini.
VeliaTeatro Scuola
VeliaTeatro Scuola nasce da VeliaTeatro, la rassegna di teatro antico che ogni agosto si svolge nel Parco Archeologico di Elea-Velia e che con la nuova iniziativa amplia il campo di attività venendo incontro ai ragazzi di scuole medie e istituti superiori del territorio. Nella sede del Teatro Auditorium “Leo de Berardinis” di Vallo della Lucania sono proposti spettacoli ispirati al repertorio greco e romano, in qualità di stimolante strumento educativo per gli studenti. VeliaTeatro Scuola prevede una serie di rappresentazioni e incontri nel corso dell’anno scolastico all’interno del moderno spazio teatrale di Vallo, con la possibilità di successive visite guidate nel sito archeologico di Elea-Velia, Patrimonio Mondiale Unesco e patria dei filosofi Parmenide e Zenone, che in estate è la sede eletta e naturale di VeliaTeatro.
VeliaTeatro Scuola, organizzata dall’Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, si svolge in collaborazione con il Comune di Vallo della Lucania, il Comune di Ascea, la Soprintendenza Archeologia della Campania, la Regione Campania e con il patrocinio morale dell’Università degli Studi di Salerno. L’iniziativa si avvale inoltre della partecipazione di: Istituto di Istruzione Superiore “Parmenide” di Vallo della Lucania, Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Vallo della Lucania, Istituto di Istruzione Superiore “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania, Istituto Comprensivo Statale di Vallo della Lucania – Novi Velia. [ads2]