Venerdì 22, alle ore 19.00, al Museo-Frac di Baronissi, Bignardi, Mirabella e Rucco presenteranno il catalogo della mostra Variazioni di Silvio D’Antonio
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Venerdì 22 maggio 2015, alle ore 19.00, presso il salone delle conferenze del Museo-Frac di Baronissi, Massimo Bignardi, Alberto Mirabella e Pasquale Rucco presenteranno il catalogo della mostra Variazioni dell’ artista campano Silvio D’Antonio. A seguire, dalle ore 20.00 in poi la platea sarà allietata dalla performance Dolci scritture a cura della cakeartista Annamaria Molinari.
“L’assidua frequentazione di laboratori artigianali e dunque di manualità specializzate” – scrive Massimo Bignardi – “ha offerto all’artista l’opportunità di riconsiderare la materia e, soprattutto, il valore della sua superficie. È chiaro che per materie non s’intendono quelle del tradizionale repertorio dell’arte, bensì l’infinita varietà che abita la quotidianità, scegliendo materiali “neutri”, dall’alluminio alla plastica, dalla carta alla masonite grezza, al ferro sul quale interviene sollecitando processi di ossidazione ben controllata, al legno colorato servendosi di tecniche rigorose proprie del design. Infine il plexiglass (e non il vetro) retro colorato, rinunciando quindi alla luminosità di un colore additivo.
Un processo di assimilazione che nel ciclo Variazioni, al quale l’artista lavora da diversi anni, si configura con una volontà di riduzione formale: lo fa sia eliminando ogni cedimento decorativo, sia iterando una forma geometrica che, al primo impatto, suggerisce lo schema iconico di una ‘busta’ da lettera. Se nella retina la superficie traduce il valore tattile che è proprio della materia o del materiale, una sensazione restituitaci dalla conoscenza che alimenta la memoria consentendoci di ‘percepire’ emotivamente (come processo espressivo) il senso tattile, il rigore geometrico alimenta uno spostamento che tende all’elementarità, all’adozione di uno schema facilmente riproducibile. L’artista si tira fuori da qualsiasi coinvolgimento pratico, anche se il suo controllo è estremo, capace, cioè, di porre a registro l’unità dei processi di elaborazione, evitandone la frammentazione.”
La mostra “Variazioni” resterà aperta presso il F.R.A.C, fino al 24 maggio :dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30, il lunedì e giovedì anche dalle 16 alle 18.30. Il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
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