Il candidato sindaco espone il programma e risponde alle accuse di Moscatiello: “Non abbiamo né padrini né padroni”
Tre colori per tre obiettivi. E’ così che si presenta l’opuscolo che Gianfranco Valiante invierà alle case dei cittadini con il programma. Verde, bianco e rosso, il tricolore della bandiera italiana. “Un vessillo scomparso dal Palazzo Comunale – dichiara il candidato – un fatto sintomatico di come sia d’obbligo riportare l’istituzione all’interno del municipio.” Una campagna elettorale basata sulla concretezza e sulla coerenza per il candidato sindaco che ricorda come le opere realizzate tempo fa dall’attuale Primo Cittadino siano frutto della collaborazione di chi oggi si candida nel centro sinistra. Una replica da parte del consigliere regionale al sindaco Moscatiello anche su argomenti più attuali: “Noi non rispondiamo né a padrini né a padroni; abbiamo portato De Luca a Baronissi esattamente come gli alleati del Primo Cittadino sono stati accompagnati da Cirielli, Iannone e Mara Carfagna”. Una battaglia contro un malessere diffuso da parte del consigliere regionale. Un sorta di scontentezza che secondo Valiante si è riprodotta nell’Aula del Consiglio dove, durante il dibattito di domenica, Moscatiello è stato oggetto di dure contestazioni al quale il sindaco avrebbe risposto troppo duramente. “Al dissenso non si replica con gli insulti, la sua offesa verso i cittadini è un fatto grave.”
Attività sportive, cultura, ambiente, urbanistica e territorio sono i temi che connotano la parte verde dell’opuscolo. Importanti provvedimenti per le politiche giovanili: “Il Forum dei Giovani avrà una sede. Basta con le favole di Città dei Giovani: dal 1999 ad oggi è stato costruito solo un parcheggio. Metteremo in sicurezza i plessi scolastici – annuncia Valiante – e rilanceremo i beni culturali oggi sconosciuti agli stessi baronissesi.” Altro argomento della parte verde non può che essere l’ambiente: “Realizzeremo impianti per l’energia rinnovabile sugli edifici pubblici. Salvaguarderemo gli spazi verdi dandoli in gestione alle varie associazioni presenti nelle frazioni”. L’esigenza di spostare le attività produttive nocive alla salute è uno dei temi cari al candidato del centro sinistra: “In sinergia con gli altri comuni ci impegneremo alla delocalizzazione della Fonderia Pisano”. Duro affondo sul Piano Urbanistico Comunale: “Oltre a prevedere una cementificazione selvaggia ad oggi è diventato un semplice strumento di propaganda elettorale. Una volta insediatici – annuncia Valiante – ci impegneremo a modificarlo radicalmente”.
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Parte bianca dedicata alla trasparenza, alle politiche sociali e socio – sanitarie. “I Consigli Comunali dovranno essere aperti a tutti. Basta con le riunioni mattutine alle quali i cittadini sono impossibilitati a partecipare. Le politiche sociali saranno la nostra priorità – aggiunge – noi ci impegneremo a sostenere realmente le famiglie cambiando radicalmente la gestione del Piano di Zona”. E’ fondamentale per Valiante recuperare la Casa degli Anziani San Francesco di Paola a Saragnano la cui privatizzazione avrebbe portato a tariffe impossibili da sostenere per molti cittadini. Commercio, attività produttive, sicurezza, mobilità e politiche fiscali connotano la parte rossa. “Lo sviluppo delle attività commerciali non può che prescindere dalla defiscalizzazione. Oggi gli esercenti sono sottoposti ad una tassazione troppo elevata”. Per quanto riguarda la mobilità il candidato di centro sinistra ricorda come sia essenziale lavorare insieme ai comuni vicini: “Il campanilismo è deleterio, lavoriamo insieme alle città confinati. Combatteremo battaglie comuni come per il Raccordo Salerno Avellino, a cui Caldoro ha negato i fondi. Parteciperemo realmente ai bandi – dichiara Valiante – non come Moscatiello che annuncia inesistenti risorse regionali per la sicurezza”. Chiusura dell’opuscolo affidata ad una frase di Don Luigi Ciotti, prete italiano famoso per l’impegno nel sociale: “Che i nostri sogni diventino responsabilità.”