Moscatiello: “Da Valiante becera macchina del fango”
Ultimi giorni di campagna elettorale al vetriolo a Baronissi. Accuse riguardanti minacce e promesse di lavoro fanno da cornice ad un clima che nelle ultime ore è diventato incandescente. “La campagna elettorale sta avendo risvolti davvero squallidi – attacca Valiante – a causa del comportamento del sindaco uscente e della sua squadra. I suoi sodali da alcuni giorni entrano nelle case dei cittadini di Baronissi chiedendo voti in cambio di posti di lavoro nella Siae, al cimitero, al comune e nel Supermercato Moccia“.
Non sono solo le promesse su improbabili impieghi lavorativi ad essere evidenziate da Valiante: “Vere e proprie intimidazioni sono state rivolte ad alcuni nostri elettori per strada“. Fatti gravi denunciati da Valiante che rincara la dose: “Alcuni personaggi ricattano gli inquilini delle abitazioni popolari minacciando sfratti a chi non vota i candidati di una certa parte politica“. Comportamenti scorretti quindi da alcuni componenti della squadra di Moscatiello che avrebbero anche invitato gli elettori del centro sinistra al voto disgiunto. “Comunque vadano queste elezioni io resterò a Baronissi – continua Valiante – e nel caso dovessi perdere continuerò a ricoprire l’incarico di presidente della Commissione Anticamorra interessandomi personalmente ad alcune situazioni che in questo comune non appaiono molto chiare“. In riferimento poi alla questione Rocco Hunt Valiante puntualizza: “La presenza dell’artista è testimonianza dell’importanza del radicamento alla propria terra; è un invito ai giovani a non mollare ed un segnale ad un’azione amministrativa ancorata a determinati valori. Siamo consapevoli – aggiunge Valiante – che c’è poco da festeggiare per i ragazzi che vivono in una città dove ci sono emergenze palesi“.
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Puntuale la risposta di Giovanni Moscatiello, sindaco uscente e candidato alle prossime elezioni amministrative: “Mentre i cittadini di Baronissi aspettano una proposta concreta per la comunità, il candidato del Partito Democratico continua nella sua triste, becera e violenta macchina del fango e della calunnia. Baronissi è una comunità sana, unita e matura che non risponde all’odio con l’odio, ma che non si sottrarrà al dovere del voto con il quale sara spazzata via l’ultima chiazza di fango sulla nostra splendida città.”