Il candidato sindaco ai cittadini di Caprecano e Via Berlinguer: “Festa finita per gli affaristi”
“Baronissi chiuderà finalmente domenica prossima il quinquennio peggiore della sua storia; i sondaggi ed il sentimento popolare ci dicono che siamo molto avanti, siamo ad un passo dalla vittoria che ormai non ci sfuggirà”. E’ il messaggio che il candidato Sindaco Gianfranco Valiante, sostenuto dalle liste Nuova Primavera, Partito Democratico, Civico Uno, ha rivolto ieri sera ai cittadini di Caprecano e di via Berlinguer.
“La nostra Amministrazione, quella che Voi sceglierete, dovrà affrontare da subito, e lo farà col concorso di tutti i cittadini, le gravissime emergenze in cui la città è stata trascinata da chi è stato dedito esclusivamente agli affari: politiche sociali inesistenti a fronte di un bisogno crescente, politiche sportive con gestioni private e tariffe stratosferiche, politiche culturali completamente sconosciute, politiche del lavoro finalizzate ad interessi , politiche del territorio realizzate nell’esclusivo tornaconto di pochi e di imprese forestiere, politiche giovanili ignorate ed asfaltate proprio come la città dei giovani emblema del fallimento assoluto di venti anni, politiche commerciali distrutte da chiara incapacità di iniziativa e di dialogo, politiche fiscali sanguisuga con la imposizione più alta d’Italia per i cittadini ed assunzione di mutui comunali per sprechi e sperperi che i cittadini di Baronissi dovranno pagare per venti anni con 1.800 euro giornalieri”.
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“A tutto questo daremo le risposte concrete ed immediate che stiamo portando a conoscenza di tutti: la città dormitorio e senza servizi con noi si risveglierà e tutti insieme avremo capacità, una volta liberi dalla casta sanguisuga, di attrarre risorse ed investimenti e di dare lavoro innanzitutto alle imprese, ai tecnici, agli operai di Baronissi mai considerati e mortificati da interessi , arroganze ed egoismi. La città tornerà libera e sana mettendo alla porta – ha detto Valiante ai suoi elettori – trasformismi tradimenti ed affari; i giovani saranno i protagonisti, abbasseremo le tasse volute da chi ha soltanto dissipato. Le intimidazioni, le minacce, le offese pressanti rivolte ai cittadini e le false promesse di posti di lavoro, di contributi, di finanziamenti alle persone bisognose che in cinque anni sono stati sempre messi alla porta non serviranno; ne sono consapevoli tutti e le 6.800 bugie di questi giorni sono ormai smascherate. Soltanto qualcuno finge di non comprendere che il problema a Baronissi è soltanto uno: uno che ha un nome ed un cognome ben preciso”.