Vaccini anti-covid, si considera una quarta dose: le somministrazioni potrebbero partire in autunno con gli over 50
Nelle ultime settimane in Italia si registrano varie curve in discesa dei contagiati da Covid-19, seppur ci siano ancora numerosi casi di decesso. Purtroppo, questa relativa buona notizia non ferma il timore degli esperti su una possibile e ormai probabile recrudescenza del virus in autunno. Del resto, da due anni ormai si ripete la stessa prassi, nonostante le campagne vaccinali siano partite più di un anno fa.
Per tale ragione, si prefigura la somministrazione di una quarta dose del vaccino anti covid, ma al momento la popolazione non appare entusiasta al pensiero di ricevere altro siero.
L’ipotesi più accreditata è che in autunno ci sarà una quarta dose a partire dai 50 o 60 anni di età. Si pensa inoltre di utilizzare i nuovi vaccini adattati ‘anti-varianti’. Attualmente tali sieri sono ancora in fase di studio, e dovrebbero essere approvati dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) entro l’estate.
Il motivo di tale mossa sta nel fatto che, a partire dai prossimi mesi, “si potrebbe infatti verificare una riduzione dell’efficacia della copertura del vaccino, anche se dati ancora non pubblicati mostrano una tenuta proprio per questa fascia di età più anziana” dicono gli esperti.