Un imprenditore agricolo è stato vittima di usura ed estorsione. L’uomo, grazie al sostegno dell’associazione Rete, è riuscito a denunciare i suoi strozzini
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Usura ed estorsione, è successo ad Eboli ad un imprenditore agricolo che da troppo tempo viveva nella morsa di due strozzini. Grazie al supporto dell’associazione antiusura “Rete“, l’imprenditore è riuscito a denunciare tutto. I Carabinieri del R.O.S., nella giornata di ieri hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due soggetti indagati per usura ed estorsione. Si tratta di Giovanni Ricciardi (‘71) e Vincenzo Di Guida (‘69), entrambi ritenuti responsabili dei reati di estorsione e usura.
Ricciardi, con il concorso del Di Guida, in più circostanze, sfruttando il momento di difficoltà economica dell’imprenditore, prestava denaro contantc riscuotendo interessi usurari e, a fronte dell’impossibilità di questo di saldare il debito, con ripetute violenze e minacce, pretendeva da questi un trattore “Lamborghini” di cui tratteneva i documenti di circolazione, facendo compulsare l’imprenditore dal Di Guida, mentre si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari
Al termine delle operazioni, Ricciardi è stato associato presso la casa circondariale di Salerno-Fuorni mentre Di Guida è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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