Due salernitani premiati a UrbanPromo Giovani, il concorso internazionale di progettazione urbanistica organizzato alla Triennale di Milano
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Andrea Giuseppe Melillo e Toni Quagliariello, dottori in Ingegneria Edile-Architettura, hanno regalato altri due successi al Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno grazie al progetto “ReThink Santa Ana” che propone la rivitalizzazione del quartiere più antico ma anche più povero di Panama City (metropoli dell’America Centrale).
ReThink Santa Ana, infatti, non solo ha vinto il Secondo Premio del concorso assegnato dalla giuria on-line, ma ha anche ricevuto il premio dalla Camera di Commercio di Genova per essere riuscito a promuovere importanti temi sociali e di rinnovazione urbana.
Il progetto, nato da un’idea di Melillo durante alcuni suoi mesi di tirocinio formativo a Mallol di Panama City, è stato realizzato con la supervisione dei docenti di Urbanistica e Composizione Architettonica Roberto Gerundo, Michele Grimaldi e Alessandra Como. Promuove la riqualificazione urbanistica e architettonica del quartiere Santa Ana, cuore storico e sociale di Panama City e principale arteria sociale e commerciale della città fino all’inizio degli anni ’70, ma oggi caduto nel dimenticatoio a causa dell’enorme quantità di grattacieli che dominano la città.
La zona, limitrofa al quartiere San Felipe – riconosciuto patrimonio dell’Unesco e con un’identità culturale unica -, ha perso la propria identità storica, a causa della degenerazione e dell’abbandono degli spazi pubblici, favorendo un aumento di microcriminalità, rendendo queste aree storiche inavvicinabili ai turisti e cittadini.
La rivitalizzazione del quartiere, che rappresenta il livello più basso della classifica socio-economica del paese con un’entrata media pro-capite di circa 275 dollari mensili, è incentrata nel rinnovo di spazi pubblici per favorire l’aggregazione sociale ed eliminare la delinquenza e propone nuovi collegamenti ciclopedonali, punti informativi, servizi collettivi, spazi culturali e biblioteche, tutti connessi tra loro, in modo da dare nuova vitalità alla zona, che oggi regna del degrado, promuovendo accoglienza turistica, intrattenimento e aggregazione sociale.
Per il lavoro, prima il successo a Panama City con la presentazione pubblica del progetto alla presenza del sindaco di Panama City, José Isabel Blandón nello scorso settembre, e poi alla Triennale di Milano al concorso Urbanpromo Giovani 8, organizzato da INU e URBIT.
Quest’ ultimo, aperto agli studenti universitari di pianificazione e progettazione urbana con l’obiettivo di condividere idee e affinare conoscenze nel campo della rigenerazione urbana, non si è limitato soltanto alla fase di concorso ma ha avuto seguito con un workshop alla Triennale di Milano, avvalorato dalla presenza di 48 progetti provenienti dalle università di tutto il mondo.
«Queste occasioni sono momenti di confronto e di crescita davvero preziosi per noi giovani. Le Università dovrebbero stimolare maggiormente gli studenti a partecipare, soprattutto in questi periodi in cui l’ingresso nel mondo del lavoro è sempre più difficile e queste possibilità sono davvero importanti», dice Melillo, che ormai, a causa delle scarse opportunità del nostro Paese, vede, come molti suoi colleghi, il suo futuro fuori dall’Italia.
Un altro grande successo per l’Università di Salerno, che ancora una volta dimostra il valore dei suoi laureati.
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