L’università degli Studi Di Salerno incassa un notevole aumento di fondi da destinare alla ricerca ed ai dottorati post laurea. “Determinante la scelta di investire sulla qualità della produzione scientifica del personale docente ricercatore”, ha commentato il rettore Aurelio Tommasetti
La ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per l’anno 2017 registra un altro risultato positivo per l’Università degli Studi di Salerno. Si tratta dell’incremento dei trasferimenti per i corsi di dottorato e gli assegni post-laurea destinati all’Ateneo salernitano.
L’Università ha registrato un aumento dell’assegnazione di fondi per il 2017 del 4.6% rispetto al 2016, che sarebbe stato di oltre il 14% se non si fosse posto un limite massimo dal sistema. Gli indicatori presi in considerazione dal MIUR riguardano: la qualità della ricerca svolta dai membri del collegio (che è il parametro che pesa maggiormente sulla valutazione), il grado di internazionalizzazione del dottorato, il grado di collaborazione con il sistema delle imprese e relative ricadute sul sistema socio-economico e il grado di attività del dottorato.
“Il lavoro di coordinamento del Dottorato per l’a.a. 2017/2018 ha portato ad un significativo miglioramento dei parametri utilizzati per la ripartizione FFO su Dottorati e Post-laurea 2017” , ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti. La rigorosa selezione dei membri del collegio, così come un’attenzione costante alla qualità della ricerca svolta dagli stessi ha avuto un ruolo positivo, senza dimenticare l’incremento del numero di borse destinate a dottorati innovativi internazionali e del numero di borse destinate a dottorati innovativi interdisciplinari e intersettoriali.
“Come Università che fa della qualità il suo valore identitario siamo lieti di accogliere questo nuovo buon risultato, determinato dalla scelta da parte nostra di investire sulla valorizzazione del merito e sulla qualità della produzione scientifica del personale docente ricercatore” , ha aggiunto il rettore.