Essere al passo con i tempi delle nuove tecnologie e allo stesso tempo investire in ricerca e innovazione è fondamentale per aziende che hanno a che fare, direttamente o indirettamente, con l’ambiente. La Telecom Italia è tra queste: per ridurre i consumi energetici e, soprattutto, le emissioni inquinanti collegate al funzionamento dei loro Data Center, hanno deciso da tempo di istituire importanti collaborazioni nelle università italiane. L’ Università degli Studi di Salerno è tra le più importanti, con il gruppo di ricerca chiamato eProLab, formato dai docenti Gianfranco Rizzo, Cesare Pianese, Marco Sorrentino (coordinatore della convenzione di ricerca) e Ivan Arsie. Un binomio di enorme importanza, come ha sottolineato lo stesso Marco Patuano, Amministratore Delegato Telecom, durante un’intervista in video streaming (qui il link del video), che vedeva la presenza anche del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
Patuano sottolinea soprattutto come il polo fiscianese sia di fondamentale importanza nel progetto che la Telecom vuole portare avanti, per ridurre sistematicamente i consumi d’energia attraverso l’uso più razionale e consono dei sistemi presenti nei Data Center sparsi per l’ Italia (e non solo). Una bella soddisfazione per l’ Università di Salerno e il Dipartimento di Ingegneria Industriale da cui i ricercatori e docenti del gruppo eProLab provengono.