Universiadi, Gattuso ha tirato in ballo l’Arechi invitando gli sportivi a consumare tutte le energie per il Tricolore
L’Italia universitaria allenata dal ct Daniele Arrigoni tra poco più di 24 ore tornerà in campo contro il Giappone con l’intento di conquistare un posto per la finalissima del 13 luglio.
Filippo Strada in casa azzurra è l’uomo del momento, trequartista dell’Adrense e figlio dell’ex stella della Salernitana Pietro Strada, il quale con una punizione telecomandata ha steso la Francia regalando la semifinale all’Italia. Per lui la sfida contro i nipponici avrà un valore speciale considerata la location dell’incontro, ovvero l’Arechi di Salerno, stadio tanto caro a papà Pietro.
“Sarà un’emozione indescrivibile giocare nello stadio che ha reso grande mio padre, che mi ha fatto vedere su YouTube centinaia di volte le immagini di quella grande Salernitana. Dovremo contare sul pubblico per battere il Giappone, sono forti ma giocano a casa nostra”. Queste le parole del giovane Filippo che domani tenterà di emulare le gesta che su quello stesso terreno di gioco hanno reso grande il padre ai tempi della sua militanza in granata. Gli intrecci tra Salernitana e Italia, però, non terminano qui. A suonare la carica in vista del delicato appuntamento, infatti, è stato un altro ex del cavalluccio marino, Gennaro Gattuso, in maglia granata nella stagione 1998/1999, l’ultima in serie A del club campano.
“Giocheremo contro la squadra favorita per la vittoria finale. Aiutiamo i ragazzi con il tifo, io so quanto i tifosi siano importanti per chi gioca. Che gioia potremmo provare insieme… subito dopo potremo puntare all’oro. Gli Azzurrini sono ad un centimetro dalla finale, l’Arechi diventi il luogo sacro del successo per i veri italiani. Sono studenti universitari e grandi giocatori, io sono con loro. Consumate tutte le energie che avete! Ne vale la pena: lo fate per il tricolore!”. Appello chiaro e deciso quello di “Ringhio” che ha chiamato il pubblico salernitano ad unirsi intorno agli azzurrini, lui che quella piazza la conosce molto bene e alla quale chiede un ultimo sforzo al fine di spingere la “giovane Italia” verso la finale.