Dal 12 al 13 novembre il SEED dell’UNISA, coordinato dal prof. Vincenzo Belgiorno, ha organizzato il primo workshop internazionale sui RAEE
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Dal 12 al 13 novembre il Gruppo di Ricerca di Ingegneria Sanitaria Ambientale (SEED) dell’Università degli Studi di Salerno, coordinato dal prof. ing. Vincenzo Belgiorno, ha organizzato il primo workshop internazionale sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), promosso nell’ambito dell’Azione COST ‘ES1407’ – European network for innovative recovery strategies of rare earth and other critical metals from electric and electronic waste (ReCreew), che coinvolge 21 paesi europei.
Il COST rappresenta il quadro di riferimento europeo più longevo a sostegno della cooperazione internazionale tra ricercatori, ingegneri e studiosi di tutta Europa. In questo contesto, ReCreew intende promuovere la cooperazione tecnico-scientifica allo scopo d’identificare le migliori opzioni per il recupero di terre rare e altri metalli critici dai RAEE.
Attualmente l’estrazione di metalli critici da risorse naturali è realizzata mediante processi intensivi, a elevato impatto ambientale. La possibilità di ottenere gli stessi metalli da flussi di scarto pone, quindi, i processi di recupero di materia dei RAEE al centro del panorama industriale legato alla gestione dei rifiuti e si configura come un importante slancio per l’individuazione di strategie innovative e sostenibili sotto il profilo ambientale.
Il trattamento dei RAEE comporta, infatti, potenziali rischi legati al rilascio di sostanze pericolose: tali problematiche assumono un’importanza ancora più significativa nei paesi in via di sviluppo, dove vengono implementati processi di trattamento rudimentali che determinano la biodisponibilità di tali sostanze, con conseguenti rischi per l’ambiente e la salute pubblica. La pluralità degli aspetti inerenti il recupero sostenibile di metalli critici dai RAEE non consente di limitare la questione a un approccio su scala nazionale, ma richiede la collaborazione di esperti del settore in un contesto internazionale di più ampio respiro.
Nell’ambito del workshop tali aspetti sono stati affrontati in riferimento alle attività dei sei gruppi di lavoro in cui è articolata l’azione COST, nonché nelle relazioni di esperti del settore, invitati a relazionare sulle esperienze finora condotte nel settore e a delineare le prospettive future in merito alla gestione dei rifiuti elettronici su scala globale.
Al termine del workshop è, inoltre, previsto il primo meeting della Management Committee dell’Azione, di cui il prof. Belgiorno è membro rappresentante per l’Italia.
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