La QS World University Rankings è la classifica mondiale più consultata sulle Università: i requisiti in esame
L’Università degli Studi di Salerno è tra le prime 1000 istituzioni accademiche mondiali nell’edizione 2021/22 del QS World University Rankings, la più consultata classifica mondiale sulle università. Giunta alla sua 18esima pubblicazione, l’indagine prende in esame le performance di didattica, ricerca, internazionalizzazione e placement di migliaia di Atenei mondiali, con l’obiettivo di consentire agli studenti un più agevole confronto tra le istituzioni accademiche internazionali.
Quest’anno si è ampliato il campione degli Atenei mondiali valutati dagli analisti del Quacquarelli Symonds e, tra le new entry anche cinque nuove università italiane. UNISA, che ha fatto il suo primo ingresso nel ranking nell’anno 2020, conferma anche quest’anno la sua posizione a livello mondiale, attestandosi nel range 801-1000 e al 25° posto a livello nazionale (26° l’anno precedente).
La classifica inquadra le istituzioni universitarie da sei ambiti di osservazione, ognuno dei quali è “pesato” in maniera differente: la reputazione accademica (40%), la reputazione dei datori di lavoro (10%), il rapporto docenti/ studenti (20%),le citazioni per docente (20%), il rapporto docenti stranieri (5%) e il rapporto studenti stranieri (5%).
Con un punteggio di 387, l’indicatore Citazioni per docente (Citations per Faculty) rimane l’ambito in cui l’Ateneo esprime anche quest’anno la performance migliore. In particolare, per questo indicatore che valuta la qualità della Ricerca e il suo impatto, UNISA si colloca tra le prime 400 università mondiali. In generale sul totale delle istituzioni considerate, l’Ateneo è nel Top 62% (percentile statistico) degli atenei classificati (rispetto al valore del 68% dello scorso anno).
Qs World University Rankings è consultata ogni anno da 70milioni di studenti e famiglie e si basa su una ricerca rigorosa che include le risposte di 130mila docenti, accademici e ricercatori, e di 75mila manager. L’indagine prende in esame 14,7 milioni pubblicazioni scientifiche e analizza oltre 96 milioni di citazioni.
“Dopo un anno sicuramente complesso e particolarmente impegnativo, con tutte le energie profuse dal sistema universitario e dai singoli Atenei per fronteggiare una così seria emergenza, conservare questa attestazione di rilievo internazionale – commenta il Rettore Vincenzo Loia – rappresenta per la nostra Università un segnale significativo, importante e di grande incoraggiamento. È il risultato dell’impegno espresso da tutta la nostra comunità in termini di concentrazione, sinergia e lavoro di squadra. Il numero di esami erogati e quello dei laureati immessi nel mondo delle professioni, nell’ultimo anno, sono un esempio concreto di tale sforzo congiunto. L’Ateneo, che dallo scorso marzo non ha interrotto nessuna delle sue attività e che anzi ha potenziato i servizi offerti, è pronto a riaccogliere gli studenti, italiani e internazionali e a tornare a vivere fisicamente gli spazi, gli scambi, le opportunità connaturali alla dimensione del campus che ci appartiene” – conclude il Rettore.