All’Ateneo di Salerno non aumentano tasse e contributi universitari. Secondo questa impostazione, giovedì scorso, il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo ha stabilito di non aumentare le tasse ed i contributi universitari – già fra i più bassi d’Italia – e di fare voti alla Regione Campania affinché solleciti il Governo a non aumentare le tasse per il diritto allo studio.
La deliberazione del Cda – sia pure fosse consentita dalla Regione Campania la possibilità di adeguare ulteriormente la tassazione a carico degli studenti e delle loro famiglie – si connota come decisione significativa proprio in un momento di particolare difficoltà economica e sociale.
Il rettore Raimondo Pasquino, nel frattempo, ieri ha incassato un altro attestato di solidarietà in merito alla vicenda della facoltà di Medicina. Stavolta è stato il segretario generale della Cisl salernitana, Giovanni Giudice, a sposare in pieno la battaglia del numero uno dell’ateneo ubicato nella valle dell’Irno. “La facoltà di Medicina dell’Università di Salerno non si tocca.
Siamo pronti a scendere in piazza con Pasquino e gli studenti per difenderla”, ha tuonato il sindacalista di via Zara. Giocare a fare la politica con l’avvenire dei giovani è inaccettabile. Chi deciderà dovrà prendersi poi le sue responsabilità, visto che saranno evidenti le ripercussioni sul territorio.
Credo che questa polemica stucchevole ci stia allontanando dal vero problema e dalle necessità che al nostro ateneo urgono velocemente. C’è bisogno del completamento e il potenziamento dell’Azienda ospedaliera universitaria. Per il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, questa deve essere la priorità assoluta.
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