Oggi, mercoledì 7 ottobre, nella Sala del Senato Accademico dell’UNISA, il Rettore Aurelio Tommasetti ha brindato con i nuovi docenti e ricercatori
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Nella Sala del Senato Accademico dell’Univerisità degli Studi di Salerno, oggi, mercoledì 7 ottobre, il Rettore Aurelio Tommasetti ha brindato con i nuovi docenti e ricercatori.
Sono 31 le unità di personale, tra professori ordinari, associati e ricercatori che, attraverso i passaggi di ruolo programmati da maggio a ottobre 2015, hanno ufficializzato il loro accesso al livello di carriera superiore.
Augurando un buon lavoro ai nuovi 12 ricercatori, 11 associati e 8 ordinari, il Rettore Tommasetti ha confermato l’impegno di Unisa a favore della didattica, della ricerca e della crescita del territorio.
Queste le dichiarazioni del Rettore Aurelio Tommasetti ai microfoni di ZON – ZerOttoNove: “Spesso chiedono al Rettore quale sia l’eccellenza della propria università. La mia risposta è sempre la stessa: la nostra eccellenza è la nostra comunità. Tutti i 2400 donne e uomini che lavorano qui quotidianamente, lo fanno nell’interesse dell’UNISA, del territorio e dei giovani”.
“L’elemento importante – prosegue Tommasetti – è che l’Università degli Studi di Salerno ha attenzione al ricambio e alle aspettative. L’anno scorso abbiamo fatto un piano di reclutamento straordinario di 176 persone; abbiamo continuato quest’anno, infatti, nell’ultimo Consiglio d’Amministrazione, abbiamo programmato circa 100 assunzioni tra quest’anno e l’anno prossimo. Si tratta di uno sforzo importante perché ci sono delle eccellenze che hanno il diritto di entrare in questa grande comunità. Questo è l’elemento importante che abbiamo voluto rappresentare solo con i nomi delle persone, non con i cognomi di chi è chiamato a rappresentare un ruolo importante in questa università che è la migliore del centro-sud.
Vogliamo caratterizzarci – conclude Tommasetti – per il merito che è il grande assente nella politica nazionale e locale. Per noi è importante il merito che deve guidare sempre nelle scelte di reclutamento; lo abbiamo fatto quest’anno anche per gli studenti in corso azzerando le tasse. Tutto torna: la voglia di arricchire e premiare la comunità nell’interesse dei nostri studenti“.
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