Unione degli Studenti di Salerno manifesta a sostegno del “Black Lives Matter”. Ieri 6 giugno ore 18 Piazza Amendola assemblea con flash-mob e foto petizioni
Salerno – A sostegno delle comunità africane ed afroamericane l’Unione degli Studenti di Salerno interviene con un’iniziativa sensibile al problema del razzismo perpetuato anche sul piano socio-politico in tutto il mondo. Il “Black Lives Matter” questa volta vuole essere anche, e finalmente bisogna aggiungere, un movimento di sensibilizzazione della nostra comunità verso le condizioni, i diritti, lo sfruttamento e le discriminazioni che molto spesso, uomini fuggiti in condizioni disperate dal continente africano alla ricerca di una vita più dignitosa, subiscono sul nostro territorio e nel resto del mondo.
“Anche a Salerno vogliamo che si crei un momento di solidarietà e rivendicazione. Solidarietà e richiesta di giustizia per George Floyd e per la lotta afroamericana. Rivendicazione di diritti e tutele per i migranti che, allo stesso modo della comunità afroamericana negli Stati Uniti, vivono nel nostro paese una condizione di sfruttamento da vittime di razzismo istituzionalizzato in Europa, in Italia e sul nostro territorio.”
Secondo le parole riportate dal giornale aSalerno.it, gli studenti salernitani scesi in Piazza nel pomeriggio di ieri non avevano semplicemente intenzione di cavalcare le onde di movimenti antifascisti.
Gli studenti, che si sono uniti alle proteste di tantissime persone in tutto il mondo con i movimenti soprannominati “Black Lives Matter” e “Black Out Tuesday“ chiedevano qualcosa di molto più importante: che chi indossi una divisa abbia la capacità di fare il proprio dovere rispettando i principi di umanità e libertà e far si che ciò che brutalmente è avvenuto negli Stati Uniti con l’omicidio di George Floyd, sia solo l’inizio di un cambiamento radicale nella nostra società nei confronti dei diritti degli individui di origine africana e afroamericana.