L’università di Salerno dedica una piazza, quella antistante al campus di Baronissi, allo storico dirigente sindacale Pietro Passamano. Partecipazione e commozione alla cerimonia, alla presenza di personalità di spicco, a cominciare dal segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni che ricorda con affetto Passamano: “Eravamo anche amici” precisa Bonanni “ci siamo ritrovati più volte insieme, conosco il suo slancio, la sua determinazione, le sue capacità di svolgere le battaglia in difesa dei diritti. Sono davvero emozionato” conclude “perché non capita di frequente una commemorazione come questa. Che sia di esempio per i ragazzi”. Tra i presenti il figlio di Passamano, Pasquale: “Parlo da organizzatore e da figlio” precisa commosso “è una doppia emozione, sia sul versante sindacale che personale. Da mio padre ho ereditato, oltre alla passione per il Napoli, la sua organizzazione sindacale. Il sindacato deve avere un ruolo da traino per il Paese”.
L’inaugurazione è stata l’occasione per il segretario Bonanni per affrontare le delicate questioni che toccano il Paese, dalla manovra della Legge di Stabilità alla patrimoniale. “Ci aspettiamo un buon taglio di tasse sulle nostre buste paga e sulle pensioni” precisa “e che per la prima volta dopo tanti anni ci sia una inversione di tendenza. Negli anni scorsi ci hanno caricato solo di tasse come muli, adesso ci aspettiamo anche che i tagli vengano sostenuti dalla rimozione della spesa pubblica improduttiva e delle ruberie”. Per Bonanni bisogna innanzitutto puntare a superare il precariato “andando dritti alle cause che lo originano, ovvero la cattiva economia. finché la cattiva economia imperversa ci saranno i disoccupati, i precari. Se continua così, l’ho detto sempre”, ha puntualizzato il segretario della Cisl, “non possiamo viaggiare con un motore a due pistoni, quello del Mezzogiorno è ingolfato e il Nord comincia purtroppo a tossire e bisogna guardare bene in faccia la realtà diversamente”. Toccate anche le questioni patrimoniale e sanità: “La patrimoniale sulla casa ce l’abbiamo già ed è l’Imu. Purtroppo è stata una patrimoniale sui poveri, e l’Imu non deve distogliere dalla questione delle tasse in generale”. Mentre “nella sanità bisogna rivederla in funzione delle esigenze odierne, purtroppo è ancora piantata a tre anni fa, il connubio tra politica e economia, con lo sfruttamento dei soldi pubblici, purtroppo blocca qualsiasi rinnovamento della sanità”.
Bonanni ha presenziato anche all’inaugurazione delle residenze universitarie appena realizzate all’Università di Salerno adiacente al Campus di Fisciano. “E’ un ottimo evento, è un’esperienza importante per Salerno, i salernitani e i campani e l’Italia intera. Sono rimasto molto contento, perché anche nel disordinato Sud c’è chi sa progettare, creare e avere le strutture”. L’inaugurazione si è arricchita, inoltre, della presenza di altre importanti personalità, come il segretario regionale della Cisl, Lina Lucci: “Sono entusiasta perché quello a cui abbiamo assistito è un lavoro che si percepisce” commenta “è un metodo di partecipazione vera, di condivisione. Di un impegno che non è solo quello di tagliare il fiocco, ma di tutti i giorni”.
“Noi vogliamo testimoniare l’impegno per un segmento importante della società, quello della cultura e del sapere” commenta Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno “Questa va utilizzata per essere competitivi, noi puntiamo sulla formazione. L’università è un volano per il nostro territorio, se questa cresce, cresce il lavoro. L’intitolazione della piazza a Pietro Passamano è un traguardo molto importante”.