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“Una Luce per Donato”, l’evento-raccolta fondi per il 25enne di Baronissi

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“Una Luce per Donato”, l’evento-raccolta fondi per il 25enne di Baronissi

Il 29 settembre a Mercato San Severino serata di musica  per raccogliere fondi per le cure di Donato Lambiasi, 25enne di Baronissi, vittima di un grave danno cerebrale

Si svolgerà il 29 settembre a Mercato San Severino l’evento benefico intitolato “Una Luce per Donato”.

La serata all’insegna di musica e balli è stata organizzata con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle costosissime cure mediche di Donato Lambiase, 25enne di Baronissi. Dopo aver subito un grave danno neurologico nel 2016, causato da un incidente stradale, è ricoverato in Austria presso il reparto di neurologia della clinica “Anna Dengel Haus” di Hochzirl. Questa struttura sanitaria è l’unica ad essere dotata dei macchinari necessari alla riabilitazione ed in grado di consentirgli di ritornare a camminare.

L’appuntamento è alle ore 20.00 e tutto il ricavato della serata sarà destinato a finanziare le terapie di Donato e consegnato la sera stessa ad un familiare.

Una Luce per Donato

La storia di Donato

Per tornare a parlare, camminare, essere autonomo, Donato ha bisogno di 1000 euro al giorno, perché è costretto a curarsi in una costosa clinica in Austria, la sola ad avere i macchinari – che in Italia non ci sono o non funzionano – necessari per la riabilitazione.

Donato Lambiasi, 25 anni di Baronissi (Salerno), nel gennaio del 2016 ha subito un grave danno cerebrale, in seguito ad un terribile incidente stradale. Un’auto lo travolge mentre si trova sullo scooter con il quale la sera, per mantenersi gli studi, Donato consegna le pizze. Il cuore di Donato si ferma per tre volte, ma i medici riescono a Salvarlo. La diagnosi però non lascia spazio a speranze: stato vegetativo, causato da un danno assonale diffuso. Per i medici dell’istituto di Montecatone, Donato non ha possibilità di recupero.

La mamma di Donato, Raffaella Patente, non ci crede e lo trasferisce nell’istituto Don Gnocchi di Sant’Angelo dei Lombardi. Lì Donato riacquista la coscienza, ricomincia a comunicare e lentamente comincia a muoversi. Ma non basta: per avere la speranza di ritornare a camminare ed essere autonomo c’è bisogno del Lokomat, un esoscheletro che permette a chi ha subito gravi lesioni cerebrali e spinali, di simulare la camminata, stimolando l’impulso elettrico del cervello. Il macchinario si trova nella clinica “Anna Dengel Haus” di Hochzirl, nel reparto di neurologia diretto dal professor Leopold Saltuari e la terapia costa 1000 euro al giorno.

Dopo aver chiesto invano il sostegno del servizio sanitario per le cure all’estero, negato dalla Regione Campania, la famiglia di Donato decide di creare una pagina Facebook dal titolo “Aiutiamo Donato”, attraverso la quale raccogliere fondi per le costose cure.