Il rigore più lungo del mondo.
Quanto può durare un calcio di rigore? Pochi istanti, una manciata di minuti, ma lo scrittore argentino Osvaldo Soriano nel suo libro “Pensare con i piedi” racconta di una partita di calcio in Patagonia, durante la quale venne battuto il rigore più lungo del mondo.”Erano lenti come somari e pesanti come armadi ma marcavano a uomo e gridavano come maiali quando non avevano il palla. L’allenatore correva lungo la linea laterale e li incitava con una verga di vimini quando gli passavano vicino”. Soriano narra di una squadra di perdenti, l’Estrella Polar, i più scarsi del mondo, che in qualche modo arriva all’ultima di campionato a un punto dalla prima in classifica, il Deportivo Belgrano. “L’ultimo scontro divenne storico a causa di un rigore. L’arbitro era Herminio Silva, un epilettico che vendeva biglietti della lotteria nel circolo locale”.

Incredibilmente al 42°, l’Estrella Polar passò in vantaggio e così l’arbitro pensò bene di favorire la squadra di casa, il Belgrano e a 20 secondi dalla fine indicò il punto del rigore. “All’epoca,il luogo di esecuzione non era indicato con il dischetto bianco e bisognava contare 12 passi da uomo. Herminio Silva non riuscì nemmeno a raccogliere il pallone perchè l’ala destra dell’Estrella lo stese con un pugno al naso. La rissa fu così lunga che scese la sera e non ci fu modo di sgomberare il campo ne di risvegliare Herminio Silva”. Fu deciso che i 20 secondi si sarebbero dovuti giocare la domenica successiva, sullo stesso campo. “Così quel rigore durò una settimana ed è, se nessuno mi dimostra il contrario, il più lungo della storia”.

Soriano si diverte a descrivere lo stato d’animo del portiere El Gato Diaz, il quale alla fine riuscirà a parare il rigore. Un racconto epico, leggendario forse fin troppo. Infatti la storia del Gordo Soriano è ben diversa dalla realtà. La partita venne rinviata per invasione di campo e poi ripresa 24 giorni dopo con la trasformazione del rigore, al quale seguirono 10 minuti di partita. Il calcio di Soriano è pura poesia, dove emerge la sua passione per lo sport, cultore di grandi campioni e di oscuri portieri, di arbitri e personaggi indimenticabili. Egli stesso disse << in fin dei conti il calcio è fantasia, un cartone animato per adulti>>