Calpestata, maltrattata, umiliata, fallita, ma mai e poi mai dimenticata. E’ questo il messaggio che filtra respirando l’aria di Salerno città e della sua intera provincia che oggi, in occasione del novantatreesimo compleanno della Salernitana, si è tinta di granata, un colore che è da sempre molto più di una passione. A testimonianza di ciò, basti vedere i vari vessilli, le bandiere, gli striscioni che tappezzano la città, capaci di far commuovere anche i più duri e strappare più di una lacrima intrisa di amore e malinconia che scaturisce direttamente dal cuore degli innamorati cronici di sua Maestà, la Salernitana. Il 19 giugno è una data come tante ma non certo per qualcuno, e per qualcuno si intendono i migliaia di cuori pulsanti che battono forte, fortissimo, solo ed esclusivamente per una squadra, per un simbolo, per un colore che non può essere diverso dal granata, perché questi cuori sono cresciuti con questo colore, hanno sofferto e gioito per la più amara delusione e la più grande vittoria, hanno girato lo Stivale intero, sono stati sempre pronti a sostenere, incitare e difendere la propria città. Dal lontano 19 Giugno 1919, anno in cui è stata fondata la mitica Salernitana, si sono succeduti numerosissimi presidenti, allenatori, calciatori, dirigenti che a modo loro hanno fatto la storia di questo club, ma l’unica costante di questi 93 anni di storia è stata la città e la sua gente, cresciuta al Vestuti e maturata all’Arechi, sempre disposta a tutto pur di non lasciare mai sola la beneamata che rappresenta molto di più di una semplice Fede calcistica, molto di più di una squadra sportiva, molto di più di una ragione di vita. Purtroppo oggi, la “festeggiata” si ritrova rinchiusa in una gabbia che sa tanto di prigione, ma grazie all’amore della sua torcida sa che non è mai stata dimenticata e che la tifoseria tutta non aspetta altro che il giorno, il momento, l’occasione per potersi riabbracciare nuovamente e proseguire quel cammino iniziato 93 anni fa e che non può e non deve essere interrotto da niente e nessuno al mondo, perché la storia della Salernitana è solo della città e dei suoi tifosi che, con l’emozione di sempre, non aspettano altro che poter tifare nuovamente e tornare a cantare tutti insieme appassionatamente quei cori che, alla prima parola, hanno sempre regalato pelle d’oca e lacrime di gioia. Oggi c’è posto per un solo, unico e grande Amore, pertanto mariti, mogli, fidanzate e fidanzati, capiranno!!! Oggi è il Suo compleanno, oggi è ancor più bello essere Salernitani, oggi un solo grido impererà: AUGURI AMATA SALERNITANA!