La Questura di Salerno emette otto DASPO nei confronti degli ultras cavesi arrestati lo scorso 16 maggio durante la partita Cavese – Reggio Calabria

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Otto i provvedimenti DASPO nei confronti di altrettanti ultras cavesi resisi protagonisti degli scontri prima della partita Cavese – Reggio Calabria.

Una nota della Questura di Salerno spiega che al fine di contrastare la violenza in occasione di manifestazioni sportive, il Questore di Salerno ha emesso otto provvedimenti di divieto di accesso a luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di alcuni tifosi della squadra di calcio “Cavese”.

Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive ha raggiunto gli otto ultras cavesi “protagonisti”, arrestati il 16 maggio scorso dai poliziotti della Digos della Questura di Salerno, insieme a personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza.

Poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio USD Cavese 1919 – Reggio Calabria, disputatosi presso lo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni (SA), armati di cinghie e oggetti contundenti, hanno invaso il terreno di gioco e hanno raggiunto il settore occupato dai sostenitori reggini, scagliando oggetti e fumogeni all’indirizzo delle forze di polizia e dei tifosi avversari e tentando di venire a contatto con questi ultimi. Nel tentativo di scontro sono rimasti contusi tre agenti di polizia e un sostenitore reggino.

In data 17 maggio 2016, il Tribunale di Nocera Inferiore, in ordine ai reati a loro ascritti, ha applicato la pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione, pena sospesa.

Sono stati raggiunti dai provvedimenti gli ultras cavesi : M.V., di anni 45, L.S., di anni 42, M.M., di anni 42, L.G., di anni 27 e A.S., di anni 37, essendo già destinatari di analoghi provvedimenti, è stato applicato il Daspo per anni 8, mentre A.S., di anni 39, A.V., di anni 60 e R.P., di anni 54, hanno ricevuto il Daspo per anni 3.

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