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Ultimo giorno di lavoro per Renato Pagliara, provveditore agli studi di Salerno

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Ultimo giorno di lavoro per Renato Pagliara, provveditore agli studi di Salerno

Dopo aver diretto l’ufficio di Ambito Salerno già Provveditorato agli studi per circa 8 anni, Renato Pagliara da domani sarà in pensione

Ultimo giorno di lavoro per Renato Pagliara, provveditore agli studi di Salerno, che da domani sarà in pensione.

Il suo saluto, a chi ha condiviso con lui questa lunga e importante esperienza, è stato affidato a una lettera che riportiamo integralmente di seguito:

Carissimi, il mio ultimo giorno di lavoro con voi. Per dirvi grazie. Sembrava così lontano e invece eccolo, è arrivato. La mia vita qui con tanti che non ci sono più, con tanti a far carriera altrove, tantissimi già pensionati, tanti che cominciano. Ero poco più che ragazzo quando ho iniziato a lavorare in questa amministrazione.

Rivivo, in queste ore, ogni cosa che ha riempito le mie giornate d’ufficio. Da funzionario e da dirigente. Le riforme che si sono susseguite, i colleghi divenuti amici, le corse con il tempo, le pubblicazioni, il lavoro manuale ieri, le domande on line, la Scuola digitale oggi.

Tra titoli di testa e titoli di coda rivivo i miei giorni in Provveditorato, le lunghe giornate di appassionato lavoro, i miei inizi in Umbria a Terni, poi a Salerno per tantissimi anni e a Potenza, in Basilicata dove per oltre un decennio ho vissuto in Direzione Regionale un’esperienza unica ed indimenticabile e dove ho ricoperto l’incarico di vicario del Direttore Generale, e poi ancora qui, a Salerno, a reggere prima e a dirigere poi l’Ufficio di Ambito.

Vorrei questo giorno non finisse. Sono sempre stato visceralmente preso dal mio lavoro in questa Amministrazione Scolastica, la mia altra famiglia. Quella anagrafica, in questi momenti, sento di averla anche molto trascurata. Con momenti buoni e altri no. Momenti esaltanti per successi e risultati ottenuti.

Oggi frugo nelle tappe, nei traguardi, nella carriera, nel tempo sin qui, cerco le parole per il commiato, trovo emozioni e forti sentimenti che animano e frenano al tempo stesso la mia riservatezza. Mi mancate ancor prima di andar via. Sarà difficile non pensare agli organici, agli incarichi, alle nomine, alle supplenze, alle immissioni in ruolo e a tutti i tempi che scandiscono il fluire dei giorni in ufficio con voi.

La Scuola salernitana è una Scuola viva. Effervescente. Buona Scuola ricca di offerte formative, attenta al successo di tutti. É una scuola inclusiva, multietnica. Capace di ascoltare e dialogare. Punto fermo nel territorio, propositiva col territorio, d’azione comune con le Istituzioni. Presidi e dirigenti scolastici di vecchie e nuove leve dirigono con competenza professionale Autonomie di ogni Ordine e Grado.

A loro che sono in trincea e ogni giorno lavorano sul campo e mietono successi tra difficoltà e solitudini, -spero di essere riuscito a farli sentire un po’ meno soli-, grata riconoscenza per l’alto senso che hanno della Scuola e del delicato e gravoso compito che li attende. Così anche per i dirigenti dei servizi amministrativi che con i collaboratori tutti, hanno il timone di altri delicati fondanti aspetti amministrativi.

Ai Docenti la forza di resistere e saper leggere i cambiamenti, le evoluzioni e le nuove sfide, come hanno ben fatto finora. Alla Consulta Provinciale degli Studenti e a tutti gli Alunni, agli Studenti un pensiero augurale perché credano sempre in quel che scelgono di fare, perché siano sempre protagonisti convinti, leali, cittadini liberi e democratici, formati, informati, colti.

Un saluto alle Istituzioni e viva gratitudine per il dialogo intrapreso e per aver sempre messo al centro i bisogni e le esigenze della nostra Scuola. Al Direttore Generale Regionale, ai colleghi USR e ai dirigenti degli Uffici provinciali, un caro augurio di buon lavoro.

Ai miei di questo ufficio che mi han visto funzionario e dirigente grazie per la collaborazione e per il sostegno avuto sempre e ancor più nei momenti di delicato lavoro che ci han visti, qui, insieme sino a tarda ora e talvolta sino a nuove albe, senza uscire di stanza, per essere in tempo coi tempi.

Posizioni condivise con anche contrapposizioni animate hanno posto in risalto onestà intellettuale e soluzioni a tutela dei diritti di tutti e di ciascuno. Al servizio dello Stato. Con umana comprensione e decisa professionalità accanto al variegato mondo della Scuola. Sono orgoglioso di quel che è stato il ” mio ufficio”, di quel che è, per qualche ora ancora, il “mio lavoro” con voi tutti.