Calvanico – I dodici indagati per le vicende di turbativa d’asta e falso compariranno davanti al GUP il prossimo 31 marzo

[ads2] Continuano le indagini per le vicende di turbativa d’asta avvenute a Calvanico (clicca QUI per leggere l’articolo di ZerOttoNove): i dodici indagati, infatti, compariranno davanti al GUP il prossimo 31 marzo.

Tra i 12 anche Francesco Gismondi, sindaco di Calvanico; Michele Citro, Responsabile dell’Ufficio Tecnico; Amalia Perla, capo dell’Ufficio Ragioneria e verbalizzante durante le aste; è stata stralciata, invece, la posizione di Pasquale Vitale.

I capi di accusa sarebbero quaranta, decine di appalti per milioni di euro per fatti che risalgono tra il 2004 e il 2010.

Il meccanismo, oltre alla presenza di falsi testimoni, prevedeva la presenza alle aste di false ditte.

I lavori sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sono rifacimenti di strade e piazze e della casa comunale; le manutenzioni del rione Mezzina, della scuola di via Roma, di via Nicotera, di via Indipendenza, dell’acquedotto comunale di via Cornello; e ancora, all’attenzione degli inquirenti, la pulizia del Vallone Strimoli, la sistemazione di piazza Raffaele Conforti, il restauro di piazza Francesco Conforti, la manutenzione di via Regina Margherita e di piazza Garibaldi.