Home Cronaca Truffe dell’R.C.A durante il lockdown: cinque denunce tra Salerno e Napoli

Truffe dell’R.C.A durante il lockdown: cinque denunce tra Salerno e Napoli

0
Truffe dell’R.C.A durante il lockdown: cinque denunce tra Salerno e Napoli

Sgominata una banda per truffe dell’R.C.A durante il lockdown: cinque denunce tra Salerno e Napoli. Si tratta di tre uomini e due donne di età compresa tra i 18 e i 45 anni

Truffe dell’R.C.A durante il lockdown: sgominata una banda di cinque persone di età compresa tra i 18 e i 45 anni. Denunce tra Salerno e Napoli.

L’attività dell’Arma dei Carabinieri finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe continua in maniera incessante. Dopo l’azione di contrasto eseguita con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, la Compagnia Carabinieri di Avellino ha proceduto a deferire all’Autorità Giudiziaria alcune persone accusate di tale reato e tra di essi anche dei salernitani.

Questa volta l’indagine, avviata dai carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, ha preso spunto dalla denuncia sporta da un cittadino che, in pieno “lockdown”, dovendo assicurare la sua moto, venne attirato dal prezzo oltremodo conveniente di una polizza R.C.A. pubblicizzata su internet.

Per questo non esitò a richiedere un preventivo. Ignaro del raggiro in cui sarebbe incappato, effettuò il pagamento del premio di circa 370 euro, mediante bonifico bancario. Quindi, ricevuta la documentazione via mail, tramite un’applicazione dello smartphone, appurò che in effetti la moto non risultava assicurata.

E così contattò telefonicamente il sedicente broker assicurativo che, adducendo ad un mancato aggiornamento dell’app utilizzata, gli garantì l’effettiva copertura del mezzo. Dopo aver atteso alcuni giorni, tentò di ricontattare l’assicuratore che si rese irreperibile sui contatti forniti. Solo a questo punto non ebbe più alcun dubbio sul raggiro in cui era incappato e non esitò a sporgere denuncia.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di risalire all’identità dei cinque presunti responsabili (3 uomini e 2 donne, di età compresa tra i 18 ed i 45 anni e residenti nelle province di Napoli e Salerno, già noti alle Forze dell’Ordine), che, quasi con cadenza giornaliera, giravano sulle loro carte prepagate le somme versate sul conto corrente dalle numerose vittime della truffa. Per loro è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.