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Truffa ai danni dell’Asl di Salerno smascherata dalla GdF

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Truffa ai danni dell’Asl di Salerno smascherata dalla GdF

La Guardia di Finanza smaschera una truffa commessa ai danni dell’Asl di Salerno negli ospedali civili di Nocera Inferiore e Pagani

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Gli uomini della Compagnia Guardia di Finanza di Nocera Inferiore, al termine di una complessa attività di indagine, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, hanno accertato una truffa perpetrata negli anni, dal 2003 al 2013, ai danni dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno da 4 funzionari pubblici in servizio presso il Presidio Ospedaliero DEA III° livello Nocera – Pagani, attraverso l’alterazione dei dati del sistema informatico.

L’inchiesta è stata sviluppata su due filoni investigativi, uno riguardante il personale in servizio presso l’Ospedale civile Umberto I° di Nocera Inferiore e l’altro quello del nosocomio di Pagani.

Relativamente al filone investigativo dell’ospedale di Nocera Inferiore, i finanzieri hanno smascherato a quella sede una vera e propria truffa asl salernoassociazione a delinquere, composta da un funzionario amministrativo e dai suoi due diretti collaboratori, che sfruttando l’accesso al sistema informatico dell’Asl inserivano a proprio favore ore di straordinario mai effettuate o comunque non autorizzate dal dirigente sovraordinato ovvero dal Direttore Amministrativo del DEA Nocera-Pagani, così da percepire i relativi emolumenti non dovuti, conseguendo un illecito profitto.

Riguardo alla sede dell’Ospedale di Pagani sono state accertate le medesime fattispecie illecite in capo ad un solo funzionario amministrativo con incarichi di responsabilità.

Nel dettaglio, anche con l’ausilio di personale tecnico altamente specializzato, nominato all’occasione ‘’ausiliario di pg’’, veniva accertata in capo ai dipendenti , oggetto di indagine, la sistematica manomissione, ripetuta nell’arco degli anni , del sistema informatico aziendale in uso presso le strutture ospedaliere, quasi a volerlo adattare alle proprie esigenze personali.

Nel complesso è stato stimato dai militari un danno economico ai danni dell’Ente pubblico, causato dai quattro indagati, pari a circa € 200.000. Particolare, sopratutto, la facilità con cui i quattro dipendenti operavano indisturbati nel compimento della loro azione criminosa.

Le attività investigative, effettuate sotto la continua ed attenta direzione dell’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di accertare responsabilità penali a vario titolo, dall’associazione per delinquere alla truffa informatica ai danni dell’ente pubblico, da parte dei quattro indagati nei cui confronti si è già provveduto alla notifica degli avvisi di garanzia a conclusione delle indagini preliminari.

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