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Trionfo di Santa Maria la Carità: è Promozione

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Solo un dettaglio l’ultima di campionato a San Giorgio a Cremano (Na) il 24 maggio 2014, dove Santa Maria la Carità raggiunge il trionfo anche sui padroni di casa per tre a zero

Il Santa Maria la Carità, rinomata cittadina ai piedi dei Monti Lattari, dopo oltre 30 anni e dopo una cavalcata da trionfo,  approda nel Campionato “Promozione”. Spadroneggia nel girone C di 1a Categoria, vincendo a cinque giornate dal termine con netto distacco sulla seconda. Tutta la soddisfazione di un anno di sacrifici ricompensati, nella voce del  Presidente Giuseppe Calabrese: “Una vittoria frutto di un lavoro serio e costante, con uno staff tecnico di grande professionalità e una Società, che pur tra tante difficoltà, sopratutto non avendo un proprio campo di gioco, è riuscita a costruire un ambiente e un gruppo omogeneo e compatto. Ora ci mettiamo subito al lavoro, per creare una solida società e programmare un futuro, che la città aspetta da anni, investendo sopratutto nel settore giovanile”.

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Staff e Squadra in partenza da San Giorgio a Cremano.

Per il resoconto della stagione 2013/14 abbiamo poi interpellato a fine gara anche il giovane tecnico Fabio Negri.

P.D. : “Mister può parlarci del fenomeno Santa Maria che, partita per onorare il Campionato, ha finito meritatamente, sotto la sua saggia guida, per trionfare concludendo con ben dodici lunghezze sulla seconda?”

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Mister Fabio Negri.

Negri:  “Meritatamente, mi sembra il termine adatto. Fin dalla prima partita siamo andati in cima alla classifica del forte girone C e ci siamo rimasti fino alla fine. Secondo me, abbiamo meritato e soprattutto dimostrato di essere la squadra più forte del Campionato. Siamo andati oltre le nostre più rosee previsioni. Siamo partiti cercando di arrivare ai play-off, poi cammin facendo abbiamo acquistato maggior convizione nei nostri mezzi e abbiamo fatto un cammino trionfale che ci ha portato ad avere un grosso margine sulla più accreditata Gragnano e abbiamo conquistato in anticipo una promozione inaspettata ai nastri di partenza. Per la sua tradizione e per il suo blasone, il Gragnano era la squadra regina del nostro girone, ma noi con dedizione e spirito di sacrificio, soprattutto grazie all’impegno del Presidente dello staff tecnico e soprattutto degli sponsor che hanno creduto in noi, siamo riusciti a regalare un sogno a Santa Maria la Carità”.

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Santa Maria la Carità il Municipio.

P.D. : “Visto che si aspetta con ansia la risposta del Comune per l’ultimazione del primo e nuovo stadio, che per i lavori eseguiti rappresenta un gioiellino per questa Città, quali le prospettive?”

Negri: “È condizione necessaria avere un proprio terreno di gioco. Secondo me, per intraprendere un discorso costruttivo le condizioni basilari sono il campo sportivo e un settore giovanile per poter anche durare nel tempo. La nostra speranza è quella di riuscire ad avere il campo, che ormai è quasi completo, prima dell’inizio del Campionato prossimo. In questo modo potremmo essere più facilitati evitando tutti quegli sconvenienti pellegrinaggi sui vari campi della nostra zona”.

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Lavori solo da ultimare allo Stadio.

P.D. : “Parlando prima con il Presidente Calabrese, il suo primo intento è quello legato al settore giovanile, fermo restando che il Campionato verso il quale la Città di Santa Maria la Carità si affaccerà rappresenta una categoria importante dove anche le difficoltà saranno sicuramente maggiori”.

Negri: “Sicuramente il Campionato di Promozione rappresenta uno scoglio difficile, con valori livellati verso l’alto. Per cui necessariamente si dovranno operare perfezionamenti sia sotto il profilo societario che dal punto di vista di organico di squadra.”

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P.D. : Punto nuovo da creare è il discorso sui giovani, mi riferisco all’obbligo degli under”.

Negri: “Questa è una nota positiva che per noi potrebbe rappresentare anche una nota dolente. Nel senso che i giovani devono giocare obbligatoriamente, ma questi dovranno avere un’ottima qualità. Sotto questo aspetto, per lo staff che ci circonda, sono sicuro che avremo eccellenti risposte e sicuramente opereranno al meglio delle loro capacità”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...