Del progetto di allungamento del ponte a copertura della linea Ferroviaria beneficerà l’intera cittadinanza ma nella zona del Trincerone Est, residenti e commercianti sono gli unici a pagarne lo scotto

[ads1]Il progetto di allungamento del ponte a copertura della linea Ferroviaria sul Trincerone Est, vitale crocevia tra via Nizza e via Diaz, sta causando non pochi problemi a residenti e commercianti.
Lavorando giorno e notte con mezzi pesanti come le trivelle e con un cantiere che obbliga il transito dei mezzi in percorsi obbligati piuttosto scomodi, con curve a gomito e spazi angusti, già affollati dei pedoni che passano di lì per commissioni o lavoro, la situazione è insostenibile.
Molti residenti, infatti, segnalano l’aumento dei gas di scarico nell’aria: non è raro che si creino ingorghi per la difficoltà di manovra e per la difficile coesistenza tra i camion della ditta appaltatrice e quelli dei fornitori dei negozi che in quella zona insistono.

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I residenti della zona del Trincerone Est lamentano i disagi comunemente dovuti a questo genere di lavori pubblici, spesso imprevisti: solo la settimana scorsa, ci ha raccontato qualcuno, è stato tranciato un cavo elettrico che ha causato un black out durato quasi un’ora. Erano circa le 20.00: un orario cruciale per gli esercenti che stanno chiudendo cassa e si avviano a chiudere il negozio. Una problematica che ha avuto ripercussioni sull’intera zona adiacente: anche i lampioni delle strade pubbliche sono stati spenti.
Da ultimo, nella notte appena trascorsa, è stato necessario interrompere anche la fornitura idrica non solo per la zona in questione ma per l’intero circondario.
Interrotto persino il transito dei bus: quelli diretti a piazza Casalbore devono passare necessariamente per via Santissimi Martiri.

Il sacrificio è comune: operai che lavorano senza sosta per il bene pubblico, anche con orari che vanno dalle 22.00 alle 4.00 del mattino e residenti che tollerano i disagi. Il punto però è che la sensibilità non è di tutti: ci segnalano che la domenica notte il parcheggio delle macchine rasenta la follia, con auto in doppia fila e soste che causano rallentamenti e impedimenti ai lavoratori.
Il malcontento, al contrario, non è comune: tra i commercianti c’è chi tollera le problematiche in vista del fine e chi, invece, già esausto, minaccia denunce e rivalse verso il Comune. In ogni caso, tutti i negozianti vivono con particolare attenzione questi lavori, avvicinandosi spesso al cantiere per verificarne i progressi.

Per tutti, l’attenzione della stampa sul Trincerone Est è comunque un peso, soprattutto per gli operai che si trovano a svolgere un lavoro complesso, incastrati tra Comune e Ferrovie dello Stato.
Tra l’altro, rispettare la scadenza per la conclusione dei lavori, prevista per questo Novembre, non pare verosimile.

Articolo a cura di Pasquale Colarieti e Gerardo Stromillo.
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