“L’attuale stato dell’arte mette gravemente in pericolo l’integrità fisica dei dipendenti e dell’utenza del Tribunale ordinario di Salerno”. Parla chiaro la Cisl Fp, sindacato guidato da Pietro Antonacchio, che così scrive al Presidente del Tribunale di Salerno, con una nota a firma del coordinatore del settore Ministeri, Antonio Galatro. Lo scritto mette in risalto il contesto logistico degli uffici giudiziari della città di Salerno a seguito della chiusura di quelli della provincia e le “gravi condizioni in cui i lavoratori sono costretti ad operare giornalmente. Tale indecoroso stato dei luoghi” si legge nella nota “è estremamente negativo anche per l’utenza (specializzata e non) che tutti i giorni frequenta il menzionato Tribunale”. Luoghi certamente non idonei, ma soprattutto rischiosi, sia per i lavoratori che per gli utenti del Tribunale. Galatro, oltre a descrivere i vari ambienti degli uffici, allega foto che evidenziano un enorme “affollamento” cartaceo che non viene affatto bilanciato da un adeguato sistema antincendio.
“La grande mole di atti trasferiti al Tribunale ordinario di Salerno” si continua a leggere dalla nota “ha appesantito ulteriormente il peso che i solai (già inadeguati a tanto) devono sopportare. A tal riguardo si segnala che da qualche giorno, presso il Ruolo Generale di codesto Ufficio, posto presso i locali dell’Istituto Vicinanza, si sono aperte delle crepe”. In alcuni casi, poi, le “manichette” antincendio sono addirittura ostruite da armadi ammassati nei corridoi.
Alla fine l’appello al Presidente del Tribunale di Salerno, affinchè disponga tutte le misure idonee, tese alla tutela dell’integrità fisica degli impiegati e dell’utenza e “nell’impossibilità di attuare quanto chiesto” si chiude la nota di Galatro “si ordini la chiusura degli uffici, tenuto conto del grave stato dei luoghi che potrebbe mettere in pericolo la vita dei dipendenti e degli utenti”.