Dopo lo stop fino all’11 maggio del Ministero della Giustizia, il Tribunale di Salerno si appresta a riprendere l’attività. Udienze a “distanza”
Anche il Tribunale di Salerno si prepara per la ripresa graduale delle attività prevista per la “fase 2”. L’11 maggio è l’ultimo giorno dello stop delle attività giudiziarie predisposto dal Ministero della Giustizia.
Si prediligerà la forma delle udienze a “distanza” tramite l’utilizzo dell’applicativo “Teams” utilizzato fino ad ora nella fase di sospensione delle attività giudiziarie più urgenti (come per gli interrogatori dinanzi al GIP, Riesame, udienze di convalida e fermo, rito direttissimo per il settore penale; per il settore civile udienze a trattazione scritta attraverso i servizi telematici e l’altra da remoto).
Tuttavia il Tribunale di Salerno si appresta, dopo il lockdown, a fare un uso maggiore delle vie telematiche, cioè dell’ utilizzo della trattazione scritta di istanze e conclusioni, scambiate e depositate sul portale telematico. Questo potrà avvenire ad esempio per le prime udienze e quelle per le discussione finali. Il giudice potrà per le udienze in corso, predisporre la trattazione scritta lì dove non è previsto l’espletamento delle prove.
Nel settore penale invece si terrà conto di limitare la ripresa delle attività giudiziarie per gli imputati sottoposti a misure cautelari. Pertanto questi processi si terranno a porte chiuse, con orari stabiliti e garantendo il distanziamento sociale.
Per quanto riguarda invece le attività dei Giudici di Pace, la situazione sembra più complessa, poiché essi non sono in possesso dell smart card del Ministero della Giustizia, che permette con le credenziali, di accedere alla piattaforma internet e pertanto non è indicato per loro svolgere un’attività in remoto. Poiché la sede della cancelleria è stata anche spostata nella sede del vecchio Tribunale di Salerno, nemmeno lì la struttura sembra favorire l’inizio delle attività a causa degli spazi ristretti per le attese.