Trasferta ostica in terra veneta per la Treofan Battipaglia che fa visita a San Martino di Lupari. Assenti Policari e capitan Orazzo
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A sette giorni di distanza dalla fondamentale vittoria tra le mura amiche contro Broni, torna sul parquet la Treofan Battipaglia di coach Massimo Riga. Le bianco-arancio sono, infatti, attese dalla difficile trasferta sul campo della quarta forza del campionato, San Martino di Lupari, compagine esperta ed in grado di esprimere un’ottima pallacanestro. La gara che andrà in scena domani, domenica 29 gennaio, (palla a due, come di consueto, alle 18) rappresenta uno step successivo visto l’ultimo periodo quanto mai incoraggiante che ha visto protagonista la squadra delle ragazze battipagliesi.
La settimana in casa Treofan
Quella che appresta a concludersi è stata una settimana quanto mai positiva in casa Treofan: gli effetti della buona prova e del successo finale conseguito nell’ultimo turno di campionato hanno sicuramente risollevato il morale dello spogliatoio che si avvicina alla prossima gara con uno spirito decisamente battagliero. Coach Riga ha avuto un po’ di tempo in più a disposizione per proseguire con il processo di inserimento nei meccanismi di squadra della nuova arrivata Hamilton-Carter, autrice di una prestazione sontuosa al suo esordio dinnanzi al pubblico del Palazauli.
La squadra, insomma, ora è al completo, la condizione mentale e fisica migliora di partita in partita e la qualità degli allenamenti ne risente in positivo. A fronte di tante buone notizie, tuttavia, c’è anche qualche nota dolente: l’ala di origine romana Policari e capitan Orazzo non saranno della partita a causa di problemi fisici. Soprattutto l’assenza di Orazzo potrebbe significare molto. Per il capitano della Treofan questa è una stagione non certo fortunata a causa dei vari infortuni che l’hanno tormentata e tenuta lontana dal parquet.
L’avversario di giornata…
Se Battipaglia attraversa forse il momento migliore della stagione non altrettanto si può affermare per il Fila San Martino di Lupari. Una compagine estremamente pericolosa, costruita, come da un po’ di anni a questa parte, per ben figurare nel massimo campionato femminile e per raggiungere la post-season giocandosi, in quella fase, tutte le carte a disposizione per fare più strada possibile. Le venete, tenendo fede agli obiettivi stabiliti dalla società, hanno disputato un ottimo girone d’andata ed al momento occupano la quarta piazza in graduatoria generale a quota diciotto punti ed in coabitazione con Napoli. E proprio nel match di settimana scorsa sul campo delle partenopee, San Martino ha confermato di essere ufficialmente in crisi di identità e di risultati. Una sconfitta (punteggio finale di 73-63 per le campane) che si è andata a sommare ad altri tre ko nelle ultime quattro gare disputate.
Le ragazze di coach Abignente sono state costrette ad alzare bandiera bianca contro Lucca, Umbertide ed appunto Napoli, riuscendo a massimizzare con un successo solo due settimane fa nella gara casalinga contro Vigarano. Non esattamente, dunque, un momento felice per una squadra – quella che andrà ad affrontare la Treofan – che sta sì mostrando un calo evidente (e probabilmente anche fisiologico) sul piano della condizione fisica e del gioco ma che, con molta probabilità, approccerà la gara casalinga di domani con il dente avvelenato e l’esigenza vitale di tornare a macinare vittorie come fatto nelle settimane precedenti.
Il roster di San Martino è ricco di giocatrici importanti e vincenti che hanno maturato tanta esperienza nel campionato di serie A. Il pericolo pubblico numero uno – neanche a dirlo – si chiama Megan Mahoney, guardia di Rapid City che ai tempi del Cras Taranto giocava (e gioiva) per il tricolore. Tuttavia, a causa dell’infortunio rimediato in Coppa da quest’ultima che la terrà fuori a lungo, il peso dell’attacco padovano graverà tutto sulle spalle della pointguard (anch’essa americana) Jasmine Bailey e su un buon gruppo di giocatrici italiane, prima tra tutte la nazionale Martina Fassina. Una squadra, insomma, che si trova semplicemente ad affrontare un momento di difficoltà, ma sulla cui qualità tecnica pare davvero difficile star lì a disquisire.
L’analisi della sfida
Se Battipaglia vuole avere qualche chance di giocarsi questa partita alla pari per quaranta minuti o provare addirittura a far saltare il banco, sarà necessaria una prova ben diversa da quella del girone d’andata allorchè, davanti al pubblico amico, la compagine cara al presidente Rossini naufragò subendo un passivo imbarazzante (45-74 alla sirena finale) e dando l’impressione di non essere mai pervenuta in campo. In quell’occasione, venne meno tutto: energia, buone letture tattiche in attacco (persino Williams parve una giocatrice “normale”), ma soprattutto concentrazione difensiva.
È proprio la difesa la chiave da cui partire se si vuole tentare di mettere qualche granello di sabbia nei meccanismi tecnico-tattici delle venete. In più, sarà necessario mostrare una certa versatilità di gioco, aprendo il campo quando necessario e cercando di incrementare la qualità del lavoro nel pitturato con una Hamilton-Carter in più che, ovviamente, lo scorso ottobre, un piccolo aiuto lo avrebbe senz’altro dato.
Terzo ed ultimo aspetto decisivo nella gara di domenica sarà il numero delle palle perse. La Treofan, nel match di andata, segnò il record stagionale (in negativo) di ben ventiquattro turnover. Un numero assolutamente irresponsabile quando sei costretto a giocare contro una squadra che, proprio in virtù dell’esperienza delle giocatrici a disposizione, ti punisce ad ogni singolo errore che commetti.
Le parole di coach Riga
Queste, intanto, sono state le parole del capo-allenatore, Massimo Riga, rilasciate al portale ufficiale della società battipagliese alla vigilia della partenza direzione San Martino di Lupari:
«Nelle ultime sei giornate abbiamo vinto tre gare e offerto due buone prestazioni contro Ragusa e Venezia, risposte che di fatto ci devono far ben sperare in vista della prossima gara. La sfida contro San Martino ci incuriosisce, vogliamo confrontarci contro una delle migliori squadre del campionato. Una squadra molto esperta, che ha una certa fisicità ed anche qualche giovane interessante. Di sicuro, però, sarà una gara differente da quella dell’andata.
Oggi, infatti, abbiamo un’identità ben precisa. Siamo in un momento positivo e l’autostima è assolutamente cresciuta, merito di tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi tempi. Merito della crescita da parte di un gruppo giovanissimo che ha compreso il livello di intensità che serviva per poter giocare in serie A1. In questo modo gli allenamenti sono migliorati, la qualità è aumentata e dal campo sono arrivate risposte utili. Ma non abbiamo fatto ancora nulla, dobbiamo essere pronti a cogliere le occasioni giuste per raggiungere la salvezza». [ads2]